stravedere
stravedére v. intr. [comp. di stra- e vedere] (coniug. come vedere; aus. avere). – Vedere quello che non è, prendere un abbaglio (lo stesso, ma più efficace, che travedere): devi aver straveduto, non poteva essere lui. In senso fig., s. per qualcuno, stimarlo e valutarlo, per il grande affetto e attaccamento, in misura eccessivamente generosa, che riflette un giudizio non sereno e parziale: la madre stravede per il figlio, e non ne riconosce nemmeno i difetti più evidenti; più raram., s. per qualche cosa, esserne particolarmente attratto, prediligerla in sommo grado: da quando era piccolo stravede per il calcio; anche se non stravedo per il jazz, ascolto sempre volentieri una buona esecuzione.