stremo
strèmo agg. e s. m. [aferesi pop. di estremo]. – 1. agg., ant. Estremo: l’avarizia sarà punita nello s. dì del giudizio (s. Bernardino); per estens., ridotto, ristretto, breve o sottile (cfr. rastremare), povero: uomini di povero cuore e di vita tanto s. e tanto misera che altro non pare ogni lor fatto che una pidocchieria (Boccaccio). 2. s. m. Con valore neutro: a. Estremità, termine: Pace volli con Dio in su lo stremo De la mia vita (Dante). b. L’estremo limite della debolezza fisica, della possibilità di resistere, o del disagio economico: dopo dieci giorni di febbre altissima era ridotto allo s. delle forze; le poche truppe rimaste erano ormai allo s. della resistenza; siamo allo s. delle nostre possibilità finanziarie.