strobilo
stròbilo s. m. [dal gr. στρόβιλος «trottola; pigna»]. – 1. In botanica, termine usato da Linneo per indicare lo pseudocarpo delle conifere; secondo le moderne conoscenze di sistematica lo strobilo femminile delle conifere è una infiorescenza formata da un asse più o meno lungo sul quale sono inserite, con disposizione spiralata o anulare, le squame copritrici che portano all’ascella quelle ovulifere. Per estens., anche l’insieme degli sporofilli di alcune pteridofite, come gli equiseti. 2. In zoologia: a. La parte segmentata del corpo dei platelminti cestodi. b. Stadio polipoide (scifistoma) dello sviluppo dei celenterati scifozoi nel quale il corpo si suddivide, per riproduzione agamica, in una serie di segmenti discoidali, ognuno dei quali si distacca e dà origine a un’efira pelagica che si svilupperà in medusa.