stroncare v. tr. [der. di troncare] (io strónco, tu strónchi, ecc.). - 1. a. [togliere di netto in modo violento: una scheggia di granata gli stroncò un braccio] ≈ amputare, mozzare, recidere, tagliare, troncare. b. (estens., iperb.) [stancare moltissimo, anche assol.: un peso, un carico che stronca le braccia, la schiena] ≈ e ↔ [→ STREMARE (1)]. 2. (fig.) a. [far cessare in modo definitivo: s. l'attività di una banda criminale] ≈ domare, reprimere, soffocare, sopprimere. ↔ aizzare, alimentare, fomentare. b. [uccidere prematuramente all'improvviso: un ictus lo ha stroncato a soli quarant'anni] ≈ fulminare, schiantare. c. [esprimere una critica particolarmente dura e severa: i critici hanno stroncato il film] ≈ demolire, distruggere, (fam.) fare a pezzi, fare strame (di). ↔ esaltare, magnificare, osannare. ↓ elogiare, plaudire (a).