studioso
studióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. studiosus «desideroso, zelante, premuroso» e anche «dedito agli studî», der. di studium «studio»]. – 1. a. agg. Che studia, che si dedica allo studio; in partic., che segue con impegno e diligenza un determinato corso di studî: un ragazzo s.; un allievo intelligente ma poco s.; quest’anno dovete cercare di essere più studiosi. b. s. m. Chi si dedica agli studî, o allo studio di una determinata disciplina: un insigne s.; le opinioni, i pareri degli s.; una s. di linguistica, di semiotica, di astrofisica, di bioetica. 2. agg., letter. a. Di persona, sollecito, che si dà premura di qualcosa: essere s. del bene altrui; un ragazzo s. di apprendere. b. ant. Con uso assol., bramoso: Con cagne magre, studïose e conte (Dante). c. Detto di cosa, diligente, accurato: con s. sollecitudine. ◆ Avv. studiosaménte, letter., a bello studio, apposta: s’accorse l’abate aver mangiate fave secche le quali egli studiosamente e di nascosto portate v’aveva (Boccaccio); la lor grassezza [degli animali selvatici] è molto più naturale che non è quella de’ porci o d’altro animale che studiosamente s’ingrassi (T. Tasso); con diligenza, con premura: il re ... cominciò a fare studiosamente provvedimenti grandissimi di danari (Guicciardini).