sturbare
v. tr. [lat. exturbare, comp. di ex- e turbare: v. turbare]. – 1. ant. Disturbare, impedire, interrompere: assai sturbò la gran festa ... la compassione che ogni uomo ... portava alla morte di Giulia (Boccaccio); o confondere, disordinare, sconvolgere: in tutto quell’anno ... i miei costumi si conservarono ancora innocenti e purissimi; se non in quanto la natura da sé stessa ... me li andava pure sturbando (Alfieri). 2. Nell’uso region. (Roma e Lazio), causare uno svenimento, una temporanea perdita di coscienza (v. sturbo): l’ha sturbato il gran caldo; più com. nell’intr. pron., venir meno, svenire: delle due donne, la più anziana ... barcollava come sul punto di sturbarsi (Morante); aveva una fame, povero figlio, che stava per sturbarsi (Pasolini).