subacqueo
subàcqueo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sub- e acqueo]. – 1. agg. Che si trova, si svolge o avviene, opera o funziona, sott’acqua, sotto la superficie di uno specchio d’acqua: rilievi montuosi s., dorsali s., (o, specificando, submarine, suboceaniche), elevazioni del fondo marino di grande estensione e lunghezza; archeologia s., che ricerca e studia strutture edilizie, opere varie, relitti di navi e manufatti (trasportati) dell’antichità, sommersi; fotografia, cinematografia s., e immagini, scene, sequenze s.; navigazione s., in immersione, e mezzi s. (di navigazione), sottomarini, sommergibili e altri mezzi capaci di navigare in immersione. In partic.: a. Sport subacquei, denominazione comprensiva delle attività (pesca subacquea, nuoto pinnato, prove di resistenza sott’acqua, ecc.) compiute, per svago o con finalità agonistiche, in immersione, in apnea o con respiratori ad aria o a ossigeno; per i record sportivi d’immersione in apnea, essendo stato abolito nel 1976 l’uso della zavorra, che, lasciata sul fondo al termine della discesa, permetteva al subacqueo di scendere più velocemente (discesa «in assetto variabile»), si riconoscono soltanto le profondità raggiunte «in assetto costante», cioè senza l’aiuto della zavorra. Pescatore (o cacciatore) s., chi pratica la pesca (o caccia) subacquea come attività ricreativa o agonistica. b. Armi s., ordigni contenenti una carica di scoppio destinata a esplodere sott’acqua per distruggere o danneggiare navi e opere marine del nemico; si distinguono in: armi s. passive o mine s., che possono essere difensive, allorché sbarrano in acque proprie canali e rotte di accesso ai porti (per es., mine da fondo fatte esplodere da terra per mezzo di telecomando, mine a urto ormeggiate, mine antisbarco, ecc.), oppure offensive, quando sono posizionate o lanciate in acque nemiche (per es., mine a urto, mine alla deriva in superficie o che si muovono a una prefissata profondità, mine da fondo a induzione, ecc.); e in armi s. attive, che comprendono le armi s. da getto, come le bombe di profondità antisommergibili, impiegate da navi di superficie e da aerei, e le armi s. automobili o autopropulse, cioè i siluri e i missili (che possono essere acqua-acqua, aria-acqua, o terra-acqua, a seconda che siano lanciati, rispettivamente, da un’unità navale, da un aeromobile, o da una postazione terrestre). c. Medicina s., ramo della scienza medica che si occupa del comportamento dell’organismo umano nelle attività subacquee e delle forme morbose che possono conseguire alle immersioni. 2. s. m. Chi pratica attività sportive subacquee (gare d’immersione, pesca, ecc.), più spesso indicato, nell’uso corrente, con la forma abbreviata sub (v. sub2): un s., una subacquea; scuole, corsi per subacquei.TAV.