subalterno
subaltèrno agg. [dal lat. tardo subalternus, comp. di sub- e alternus «alterno»]. – 1. Che è subordinato, in sottordine e in diretta dipendenza, rispetto ad altri di grado maggiore, o anche, riferito a istituzioni e sfere di attività, rispetto ad altre di livello superiore: essere, trovarsi in condizione o in posizione s.; avere un ruolo s.; personale s. (e impiegati s.), denominazione, ora sostituita da personale ausiliario, dei dipendenti di grado inferiore del pubblico impiego; ufficiali s., i sottotenenti e tenenti dell’esercito e dell’aeronautica militare e i guardiamarina e sottotenenti di vascello della marina militare (sostantivato, con valore generico, chi è in un grado gerarchico inferiore o alle dipendenze di altri: un s., una subalterna; essere stimato dai proprî subalterni); arti, scienze s.; la Metafisica è la scienza sublime, che ripartisce i certi loro subbietti a tutte le scienze che si dicono ῾subalterne’ (Vico). In etnologia e in sociologia, cultura s., la cultura di un popolo che è rimasto a lungo in posizione di dipendenza da una cultura dominante, con effetti di disgregazione talora assai gravi. 2. Nella logica scolastica, proposizioni s., due proposizioni che abbiano uguali il soggetto e il predicato, uguale anche la qualità, ma differiscano nella quantità, essendo l’una universale e l’altra particolare: dalla verità della prima s’inferisce la verità della seconda, ma non viceversa (sono subalterne, per es., le due proposizioni «ogni corpo è pesante», e «qualche corpo è pesante»).