subconscio
subcònscio agg. [comp. di sub- e conscio] (pl. f. -sce o -scie). – Termine usato dalla psicologia e psichiatria dell’ultimo ’800 per indicare quei contenuti che o non sono direttamente presenti alla coscienza perché rimangono sotto la soglia di essa (e tuttavia sono in grado di esercitare una loro azione e, in condizioni opportune, di divenire consci), oppure sono suscettibili di emergere come coscienza separata, alternante, dissociata (casi di dissociazione psichica, di personalità multipla, ecc.), poi abbandonato per la sua genericità ed equivocità dopo l’introduzione da parte di Freud della distinzione tra inconscio, preconscio (cui corrisponderebbe comunque subconscio) e conscio. Successivamente il termine si è riaffermato nell’uso non scient., riferito in modo generico a quanto perviene solo vagamente alla coscienza: riflessi, sentimenti s.; il mondo s.; anche come s. m.: la sfera del s.; avvertiva nel suo s. un pericolo imminente. ◆ Avv. subconsciaménte, non com., in modo, a livello subconscio.