subissare
(ant. subbissare) v. tr. [der. di abissare, inabissare, con sostituzione di sub- ai supposti prefissi ab- (o in- e ab-)]. – 1. non com. a. Inabissare, sprofondare, far cadere in precipitosa rovina, per lo più in frasi enfatiche: la Bibbia dice che Dio subissò Sodoma e Gomorra per il corrotto comportamento dei loro abitanti; ci fulminava con gli occhi come se volesse subissarci; nel rifl. subissarsi: piuttosto che cedere, vorrei subissarmi nell’oceano. b. Con uso intr., non com., sprofondare, precipitare: è proprio miracolo, se la casa non subissa dalle fondamenta! (Capuana). 2. In senso fig., seppellire sotto un pesante carico, colmare: s. qualcuno di lodi; mi hanno subissato di richieste, di domande; è stato subissato di improperî (o dagli improperî dei presenti).