sublimato
s. m. [part. pass. di sublimare, sostantivato]. – In fisica e in chimica, sostanza solida ottenuta per sublimazione, che è passata cioè direttamente dallo stato solido a quello di vapore senza fondere, e i cui vapori sono stati poi ricondensati per dare il solido. S. corrosivo, nome con il quale è stato per lungo tempo conosciuto il bicloruro di mercurio, sostanza solida, incolore, cristallina, facilmente sublimabile, solubile in acqua e alcol, che si prepara per azione del cloro sul mercurio riscaldato; estremamente tossico, come tutti i derivati del mercurio bivalente, è stato lungamente usato, in piccolissime dosi, come disinfettante e antiluetico, mentre in seguito è stato utilizzato come antibatterico, per uso solamente esterno.