sulpiziano
s. m. e agg. [dal fr. sulpicien]. – 1. s. m. Membro della Compagnia dei preti di s. Sulpizio, fondata a Parigi nel 1642 da Jean-Jacques Olier, parroco della chiesa di Saint-Sulpice, allo scopo di preparare sacerdoti capaci di dirigere i seminarî ecclesiastici. 2. agg. Arte s., produzione artistica religiosa di maniera e di scarso valore, così denominata perché fiorita all’origine in botteghe e laboratorî situati nei pressi della chiesa di Saint-Sulpice a Parigi.