super-immunita
super-immunità (super immunità) s. f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche immunità ibrida. ♦ Pensare che l’altro, l’estraneo ad almeno un metro di distanza, sia la nostra frontiera. Eula Biss, nel suo appassionante Immunità (pubblicato dalla Luiss e tradotto da Albertine Cerutti), osserva quanto la vaccinazione, sia l’atto in cui il corpo singolo, incontra la comunità: perché un ago penetra entrambi e perché i vaccini hanno la capacità di generare una super-immunità, che significa, poi, che se non siamo immuni al morbillo ma viviamo in una comunità in cui tutti sono vaccinati per il morbillo, siamo protetti, e questo, conclude Biss, ci dice che il corpo politico, la comunità, non è solo un organismo, ma un sistema immunitario. (Chiara Valerio, Repubblica.it, 2 febbraio 2021, Cronaca) • [tit.] Vaccino Covid: «Innesca una superimmunità e respinge tutte / le varianti in chi ha contratto la Sars anni fa». (Messaggero.it, 19 agosto 2021, Salute) • Aggiungono qualche elemento su cui riflettere i risultati a cui sono giunti alcuni ricercatori di recente in tema di immunità. Mediaticamente è stata ribattezzata "super immunità", occasionalmente anche immunità "superumana", indica la risposta scaturita dalla combinazione di infezione e vaccinazione, che sarebbe particolarmente potente. Studiarla potrebbe tornare utile mentre si sta lavorando alla somministrazione delle terze dosi. (Anna Lisa Bonfranceschi, Wired.it, 23 ottobre 2021, Scienza).
Derivato dal s. f. immunità con l’aggiunta del prefisso super-1; internazionalismo da confrontare, per es., con l’ingl. super immunity (o super-immunity), il fr. super-immunité, il ted. Super-Immunität.