superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa una superficie: la parte s. di un corpo, di un oggetto; gli strati s. dell’epidermide, della corteccia, del terreno, della crosta terrestre; acque s. o acque di superficie (in contrapp. alle acque sotterranee), i fiumi e i torrenti. In partic.: a. In fisica, energia s., tensione s., che si manifestano alla superficie libera di un liquido (v. tensione, n. 1 a); stato s., locuz. con cui si indica la localizzazione alla superficie di un corpo (in genere, solido) di stati energetici cui competono caratteristiche diverse da quelle che si hanno all’interno. b. In biologia, segmentazione s., tipo di segmentazione parziale (o meroblastica) dell’uovo, caratteristica di molti artropodi, con uova centrolecitiche, in cui si produce uno strato di cellule intorno alla massa centrale del tuorlo; anche, la metameria apparente di certi invertebrati, in cui la segmentazione del corpo è limitata soltanto alla cuticola e non interessa i sistemi organici situati più profondamente. c. In linguistica, linguistica s. o della norma, quella che studia i fenomeni linguistici nelle loro realizzazioni concrete e normali (contrapp. alla linguistica pro-fonda e sistemica, che li studia come potenzialità astratta). Nella grammatica generativa o trasformazionale, struttura s. di un enunciato (in contrapp. alla struttura profonda), il rapporto sintagmatico che esso presenta in superficie e si rileva a prima vista (v. anche struttura, n. 3 c). d. Che rimane in superficie, che non va oltre la superficie: un’incisione s.; ferita s.; la macchia d’umido è soltanto s., non penetra in profondità. 2. fig. Con senso limitativo, che si ferma alla superficie, all’esterno, e quindi, in genere, non profondo, rapido, sbrigativo, approssimativo: fare una pulizia s.; dare un’occhiata s. ai rendiconti; fare una lettura, un esame s., ecc.; quindi, che si limita a considerare l’aspetto esterno, l’apparenza delle cose: la tua è un’osservazione molto s.; il fatto darebbe nell’occhio anche a un osservatore s. e frettoloso; oppure, non approfondito, vago, generico: della materia ho solo una conoscenza s.; nozioni, cognizioni s.; istruzione, cultura superficiale. In partic., riferito a persona, che negli studî, nelle conoscenze, nei pensieri, nel ragionamento, nei sentimenti, non ha capacità di approfondimento e vede le cose solo nella loro esteriorità (talora con sign. molto vicino a leggero, fatuo e sim.): è un uomo, uno spirito s.; che ragazzo superficiale! ◆ Accr. fam. superficialóne (f. -a), riferito a persona e sostantivato, con tono spreg. o di biasimo: è un superficialone. ◆ Avv. superficialménte, in superficie, limitatamente alla superficie: tagliare, incidere, corrodere superficialmente; estens., in modo rapido, sbrigativo: questa stanza è stata pulita molto superficialmente; fig., in modo superficiale, cioè esteriore, vago, non approfondito: lo conosco appena superficialmente; esaminare superficialmente una questione; argomento trattato superficialmente.