superincentivo
(super-incentivo), s. m. Incentivo di considerevole entità. ◆ Avete posto il problema degli orari in modo così drastico che ai sindacati, se l’accordo viene applicato alla lettera, non resterebbe che registrare che fra tre anni, allo scoccare del I gennaio, la settimana è di 35 ore per tutti. Non a caso la Cgil chiede al governo di sgomberare il campo dalla data del 2001. «Singolare questa posizione dei sindacati: dimenticano grandi successi come quello ottenuto nel ’70 dai metalmeccanici con la riduzione dell’orario a 40 ore in tre anni – quel sindacato sì che mi piaceva! – e non si rendono conto che in realtà la legge sulle 35 ore è un super-incentivo alla contrattazione» [Fausto Bertinotti intervistato da Vittoria Sivo]. (Repubblica, 7 gennaio 1998, p. 6, Economia) • l’intervento prende corpo così: dal 2008 spariscono le pensioni d’anzianità, nel senso che ci si potrà ritirare dal lavoro solo con 40 anni di contributi versati o 65 anni d’età. Nel frattempo chi rimanderà la pensione potrà avere un superincentivo detassato del 32,7%. (Sergio Rizzo, Corriere della sera, 19 giugno 2004, p. 9, Politica) • Questa misura dovrebbe essere accompagnata dalla soppressione del superincentivo (ovviamente resterebbe in vigore per quanti hanno già optato): una misura che non ha dato i risparmi previsti, in quanto coloro che ne hanno usufruito sono in larga misura persone che erano o sarebbero rimaste comunque al lavoro. (Luca Cifoni, Messaggero, 19 giugno 2006, p. 14, Economia).
Derivato dal s. m. incentivo con l’aggiunta del prefisso super-1.
Già attestato nella Repubblica del 31 ottobre 1986, p. 51, Economia (Vittoria Sivo).