sussidio
sussìdio (ant. subsìdio) s. m. [dal lat. subsidium «soccorso, riserva», der. di subsidĕre «fermarsi», comp. di sub- e sidĕre «mettersi giù»]. – 1. a. letter. Aiuto, in senso generico: a coloro ... che infermavano, niuno altro subsidio rimase che o la carità degli amici ... o l’avarizia de’ serventi (Boccaccio); deliberai di prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi che erano in mio potere (Leopardi); le truppe mandate in s. degli assediati; e assol. sussidî, nell’uso ant., milizie sussidiarie, truppe ausiliarie: I tre gran condottieri ... usciro in prima. Accolsero i sussidî; armâr gli agresti (Caro). b. Aiuto, come elemento o mezzo, soprattutto complementare e integrativo, per la realizzazione di determinate attività e finalità: una tecnologia avanzata che si serve di tutti i s. della scienza; le discipline che più sono di s. alla storia; s. bibliografici, la bibliografia necessaria per una ricerca. In partic., s. didattici, i materiali e gli apparecchi utilizzati nell’insegnamento come mezzi ausiliarî e integrativi, quali carte geografiche, tavole illustrative, riproduzioni di pezzi anatomici, ecc., e soprattutto mezzi informatici e audiovisivi (s. audiovisivi: televisione a circuito chiuso, film, lavagne luminose, laboratorî fonetici, audio- e videocassette, CD e DVD, software specifico, ecc.). 2. a. Aiuto finanziario dato, soprattutto dallo stato o da enti pubblici, a persone, comunità, istituzioni varie: chiedere, concedere un s.; il s. dato dal comune alle famiglie più indigenti; un istituto assistenziale che vive con i s. della provincia; per gli alluvionati lo stato (o la regione, ecc.) ha stanziato un s. di dieci milioni di euro. b. ant. Nome dato in passato a tributi straordinarî, imposti in sussidio dello stato in circostanze eccezionali e quasi sempre trasformati successivamente in tributi ordinarî e permanenti. c. Nell’organizzazione ecclesiastica, s. caritativo, tassa straordinaria che l’ordinario del luogo, in caso d’impellente necessità della diocesi, poteva imporre, nel passato, a tutti i beneficiati, sia secolari sia religiosi.