sveglia
svéglia s. f. [der. di svegliare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Il fatto di svegliare, di svegliarsi e di venire svegliato, in modo e con mezzi diversi: dare la s. (gli do la s. chiamandolo, aprendo la finestra, portandogli il caffè, ecc.); in caserme e comunità varie: dare la s. con la tromba, con la campanella (e la tromba sta suonando la s., la campanella suona la s. alle sette); domattina, per partire in tempo, la s. è alle sei; a che ora desidera la s., signore?; servizio di s. telefonica, effettuato con una telefonata dalla centrale all’utente, all’ora da lui richiesta. Usato assol., come ordine di svegliarsi o modo di svegliare: sveglia! sono già le otto; su, ragazzi, sveglia! In usi fig., come esortazione e incitamento a maggiore alacrità e impegno: è un ragazzo indolente, ogni tanto bisogna dargli la s., o ha bisogno di una s.; assol.: su, sveglia! il lavoro va finito in giornata. b. Il segnale stesso con cui viene data la sveglia: appena sento la s., metto subito i piedi giù dal letto; non ho sentito la s. e ho continuato a dormire. c. Strumento, apparecchio, dispositivo usato per dare il segnale di sveglia. In partic., orologio a s. e più spesso, assol., sveglia, orologio dotato di un meccanismo o dispositivo di suoneria che entra in funzione all’ora precisa su cui viene di volta in volta regolato: s. meccanica o a molla, il tipo più tradizionale (caricare la s., dare la carica alla s.); s. elettrica, elettronica, radio-sveglia, con un dispositivo che emette suoni varî o anche motivi musicali, o che si collega a un radioricevitore; s. da cucina, da tavolo, portatile o da viaggio; mettere la s. alle sei e un quarto. In usi region., fig. e scherz., portare la s. al collo, essere un semplicione (dall’uso, attribuito in vignette satiriche o scherzose a notabili di popolazioni aborigene, di appendere grosse sveglie al collo come ornamento). 2. fig. Pugno, schiaffo o altra percossa, o anche colpo e scoppio di proiettili e ordigni esplosivi, di grande forza, violenza o capacità distruttiva: gli ha dato una s. da rigirargli la testa; tira certe s., quel pugile; che sveglie!, devono essere proiettili di mortaio, o bombe da una tonnellata. 3. Forma meno com. di veglia, come antica tortura. ◆ Dim. svegliétta, svegliettina; accr. sveglióna, e sveglióne m.; pegg. svegliàccia (tutti riferiti al sign. 1 c).