svelto
svèlto agg. [forse dallo spagn. suelto «sciolto», con influenza di svèlto, part. pass. di svèllere]. – 1. a. Rapido nel muoversi: camminava svelto; avere un’andatura s.; tenere un passo s.; o nel proprio lavoro: un cameriere molto s., una cassiera poco svelta. Con connotazione negativa in alcune locuz.: essere s. di mano, di mano lesta, incline al furto (o di chi è corrivo a usare le mani per percuotere); s. di lingua, loquace o linguacciuto, pronto a rispondere e a rimbeccare; anche, avere la mano, la lingua svelta. b. Pronto nel capire, vivace d’ingegno: è un ragazzo s., un giovane s.; e con riferimento alla facoltà stessa: ha un’intelligenza molto s.; furbo, disinvolto, smaliziato: vivendo in città, in pochi mesi è diventata s.; è anche troppo s., quella ragazza. c. In formule esclam., esortando a operare sollecitamente: fa’ svelto!, entra s.!, salta s.! (espressioni in cui assume quasi uso avverbiale); e, assol., svelto!, su svelto!; svelti, ragazzi!; svelto! vieni a darmi una mano. 2. estens. Di figura sottile, agile, snella: quella ragazza ha una personcina s.; disegno, ponte, costruzione di forme s., di linee svelte. 3. Locuz. avv. alla svelta, speditamente, presto: fate alla svelta!, sbrigatevi!; vorrei avere una risposta alla svelta. ◆ Dim. sveltino, con accezioni diverse: è sveltino, abbastanza svelto; fa’ sveltino, attenuando l’esortazione o l’ordine. ◆ Avv. sveltaménte, non com.: operare, agire sveltamente, con rapidità, senza esitazione.