sventolare
v. tr. e intr. [der. di ventolare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io svèntolo, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, agitare qualcosa al vento: s. il fazzoletto in segno di saluto; s. una bandierina; arrivò di corsa sventolando il biglietto vincente della lotteria; mi ha sventolato sotto gli occhi la contravvenzione presa per colpa mia. b. Agitare qualcosa facendo vento: s. le lenzuola, muovendosi nel letto. Più com. il rifl. sventolarsi, farsi vento muovendo qualcosa come un ventaglio: si sventolava con un giornale; l’Agnese si slegò il fazzoletto sotto il mento, ne rovesciò le punte sulla testa, si sventolò con la mano (R. Viganò). c. Investire col movimento d’aria prodotto da una ventola: s. il fuoco, per ravvivarlo. d. Arieggiare, dare aria: s. le olive, rivoltarle perché non fermentino; s. il grano, rivoltarlo perché non ammuffisca. 2. intr. (aus. avere) Muoversi al vento: la finestra si aprì all’improvviso e le tende cominciarono a sventolare; un mattino, aprendo la sua finestra, fece s. il fazzoletto in atto di saluto (Pellico); la nostra bandiera sventola sul campo (Tobino). ◆ Part. pres. sventolante, con valore per lo più verbale: marciare in corteo con i vessilli sventolanti; passavano camion sventolanti di bandiere rosse (Bassani).