svernare1
svernare1 v. intr. [der. di verno2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svèrno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Come intr. pron., svernarsi, uscire dall’inverno: prima che gennaio tutto si sverni Per la centesma ch’è la giù negletta ... (Dante), prima che il mese di gennaio cada tutto in primavera a causa della quasi centesima parte di giorno che nel mondo terreno si attribuisce in più a ogni anno. b. Giungere alla fine dell’inverno o superarlo: con quel mal di cuore ho paura che non svernerà; un quintale di legna non ci basterà a s., senza doverne comprare altra. 2. Passare l’inverno in un dato luogo o in una determinata condizione: alcuni uccelli svernano in Africa; s. in regioni di clima mite; andare a s. nei paesi meridionali, in riviera; sul principio d’agosto ... erasi notata qualche inquietudine nelle tribù indiane che scendono a s. sulle rive del fiume (I. Nievo). Con riferimento a contingenti militari, ripararsi nei quartieri d’inverno per sopportare meglio i rigori del freddo: le truppe svernarono in baracche, o in accantonamenti a pochi chilometri dalla città (ma anche: l’esercito dovette s. in trincea, cioè trascorrervi l’inverno). In partic., in biologia, detto di animali, passare l’inverno in uno stato di più o meno completa inattività; di gemme, passare l’inverno sulla pianta sviluppandosi solo nella primavera successiva; in ambedue questi sign. è usato anche il verbo ibernare. 3. Con il sign. 2 il verbo è usato talora anche come trans. («far svernare, tenere a svernare»): s. le legioni in una zona riparata; l’uomo ... prese a s. cavalli pontremolesi, che mandava al pascolo nelle praterie vicine (Pea). ◆ Part. pres. svernante, anche come agg.; in partic., in biologia e soprattutto in botanica, sinon. di ibernante.