svilire
v. tr. [der. di vile, col pref. s- (nel sign. 5)] (io svilisco, tu svilisci, ecc.). – 1. Rendere vile, far diminuire di valore, spec. in senso fig.: è un invidioso, e tende sempre a s. il lavoro degli altri; il discorso di Pericle sulla democrazia svilisce migliaia di discorsi successivi sullo stesso tema (Roberto Calasso). 2. In economia, deprezzare, svalutare, ridurre di valore o di prezzo: l’inflazione ha svilito il potere d’acquisto dell’euro; come intr. pron., svilirsi, perdere di valore: una moneta che si è svilita nel tempo.