sviluppare
v. tr. [der. di viluppo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. a. ant. o letter. Disfare, sciogliere un viluppo; svolgere, districare ciò che è avviluppato: non riusciva a svilupparsi da quella stretta; la serpe ch’io sognai, Che mi parea s’avviluppassi meco, ... Non mi parea poterla sviluppare (Pulci). Per estens., aprire, distendere: e soavemente sviluppando il zendado, ... fuori la cassetta ne trasse (Boccaccio); con uso fig., liberare e, nel rifl., liberarsi: volentieri avrebbe voluto, se possuto avesse, svilupparsi da’ suoi artigli (Sannazzaro). b. In geometria, s. una superficie, distenderla su una superficie piana (v. sviluppo, n. 5 a, e sviluppabile). 2. Estendere e ampliare, far crescere e aumentare, potenziare e far progredire, in modo più o meno graduale. In partic.: a. Riferito a operazioni e attività intellettuali, ampliarne e approfondirne i contenuti e i valori, trattare in modo più esteso ed esauriente: s. un pensiero, un concetto, un argomento; s. un soggetto o un tema musicale, svolgerne i motivi interni (v. sviluppo, n. 4). In matematica, s. un’espressione aritmetica o algebrica, eseguire le operazioni in essa indicate; s. una funzione, esprimerla come somma di una serie. b. Riferito a situazioni e condizioni o attività varie, soprattutto economiche o tecnologiche, incrementarle, potenziarle: s. l’agricoltura, l’industria, il commercio, e s. la produzione agricola o industriale, s. le iniziative commerciali; provvedimenti per s. il reddito nazionale; interventi statali per s. l’economia delle zone depresse; s. il turismo; s. le comunicazioni aeree, i trasporti marittimi. Nell’intr. pron., svilupparsi, avere un incremento, una maggiore estensione e diffusione: l’industria (o la vendita, il consumo) dei surgelati si va sempre più sviluppando; le telecomunicazioni si sono molto sviluppate nell’ultimo decennio; un piccolo centro turistico che si sta sviluppando. c. Nell’intr. pron. svilupparsi, riferito a organismi viventi e in partic. a individui umani, accrescersi dalla fase iniziale fino a raggiungere gradatamente la forma adulta (v. sviluppo, n. 2): dall’uovo si sviluppa l’embrione, dal fiore si sviluppa il frutto; insetti, funghi che si sviluppano rapidamente; un bambino che si sviluppa (nell’uso tosc. anche che sviluppa) bene, normalmente; nell’uso corrente, riferito a ragazzi e ragazze, entrare nella pubertà: ancora non si è sviluppato; si è sviluppata molto presto. Per estens., come trans., con riferimento a capacità e attitudini non fisiche: studî, letture che sviluppano l’intelligenza, la personalità. 3. Sprigionare, fare insorgere o manifestare, produrre di per sé, dal proprio interno: una reazione chimica che sviluppa molto calore; gas sviluppati da sostanze organiche in decomposizione; il caldo e la siccità sviluppano spesso incendî nei boschi; nell’intr. pron., sprigionarsi: i gas che si sviluppano nella o dalla combustione; manifestarsi, soprattutto di cose che vanno crescendo gradatamente: si è sviluppato un incendio; bisognerà evitare che si sviluppi un’epidemia. 4. In fotografia, procedere allo sviluppo di una pellicola o di una lastra impressionata: s., far s., portare a s. un rullino a colori. ◆ Part. pres. sviluppante, anche come s. f., in matematica e in alcune applicazioni tecniche, lo stesso che evolvente: dentatura a sviluppante, di ruote dentate. ◆ Part. pass. sviluppato, anche come agg. (v. la voce).