sviscerato
agg. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. non com. Privato dei visceri: un capretto, un fagiano sviscerato. 2. fig. Molto profondo e intenso, che viene proprio dal cuore, nell’espressione amore (e meno spesso affetto) sviscerato: diceva di avere per la moglie e i figli un amore s., ma poi li ha abbandonati. 3. estens. Espresso in forme e con parole enfatiche, esagerate e per lo più non sincere: lodi s.; espressioni s. di fedeltà, di lealtà; profondersi in s. complimenti; i ringraziamenti umili e s. di don Abbondio ... se gl’immagini il lettore (Manzoni). ◆ Avv. sviscerataménte, in modo sviscerato, spec. nella frase amare svisceratamente qualcuno.