svuotare (non com. svotare) v. tr. [der. di vu(o)tare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io svuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d'accento, come in vuotare). - 1. a. [privare di ogni contenuto: s. una vasca] ≈ vuotare. ↔ (non com.) empire, riempire. ↑ colmare, saturare. b. [rendere libero da un ingombro] ≈ evacuare, liberare, sgorgare. ↔ intasare, ostruire. c. [rendere un luogo libero da ciò che lo occupa: s. una stanza] ≈ liberare, (non com.) sbrattare, sgombrare, vuotare. ↔ ingombrare, inzeppare, riempire. 2. (fig.) [rendere privo di qualcosa, con la prep. di del secondo arg.: s. una frase di significato] ≈ privare. ↔ dotare, munire. ■ svuotarsi v. intr. pron. 1. [rimanere completamente vuoto] ≈ vuotarsi. ↔ (non com.) empirsi, riempirsi. ↑ colmarsi, saturarsi. 2. [rimanere vuoto di gente, diventare meno affollato: d'estate le città si svuotano] ≈ sfollarsi, spopolarsi, vuotarsi. ↔ affollarsi, gremirsi, riempirsi.