(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che dal 1973 gestisce il sistema per la trasmissione di messaggi relativi a transazioni finanziarie internazionali; per metonimia, il sistema stesso e, in senso più ristretto, il codice identificativo di uno specifico istituto bancario che permette una transazione internazionale. ♦ La Banca nazionale del lavoro ha realizzato un sistema di smistamento interno delle informazioni legato a una rete internazionale che collega tra loro 503 banche di tutto il mondo attraverso la società SWIFT. La SWIFT, che dispone di due centri principali di trattamento e smistamento dei messaggi in Belgio e Olanda, è nata come risposta europea alla sfida lanciata alcuni anni fa da diverse banche americane, che insediandosi nel Vecchio continente lanciarono lo slogan «denari disponibili oggi in tutto il mondo». (Corriere della sera, 21 luglio 1977, p. 18, Corriere dell'economia e della finanza) • Quaranta società sparse in Italia - dalla pubblicità alla ristorazione, dai servizi fino alla Gbr, la tivù romana di Anja Pieroni - Tradati è ritenuto dagli investigatori un secondo Gianfranco Troielli, l'agente dell'Ina, considerato uno dei cassieri occulti del Psi, latitante da due anni. Troielli, Craxi, il defunto segretario amministrativo del Psi, Balzamo e Tradati sono accusati di avere trattato con i dirigenti dell'Ansaldo Bruno Musso e Giuliano Tedeschini un finanziamento di 5 miliardi pena il blocco di un importante accordo con la Siemens. L'accordo sarebbe stato raggiunto sulla base di una somma di 3 miliardi da pagare in due rate: una da due miliardi e l'altra da un miliardo. Il primo versamento doveva avvenire in marchi, presso la Clariden Bank con riferimento Swift, il secondo con riferimento Grain. (c. s., Repubblica, 30 settembre 1994, p. 14, Politica interna) • «La lotta al terrorismo è sacrosanta. Ma nessuno è in grado di sapere che uso viene fatto dei dati personali che le autorità americane succhiano dal sistema Swift. Siamo di fronte ad una pratica illegale che va bloccata». Parla il professor Francesco Pizzetti, 61 anni, costituzionalista piemontese e da quasi due anni Garante italiano per la protezione dei dati personali. (Marina Mastroluca, Unità, 9 febbraio 2007, p. 11, Pianeta) • Secondo una stima fatta nel 2014, all'epoca dell'annessione della Crimea, un'esclusione dallo Swift avrebbe potuto comportare una perdita immediata di pil per la Russia del 5%. L'impatto è significativo, specie se considerato in aggiunta a tutte le altre sanzioni economiche, ma bisogna valutare bene se il gioco vale la candela. (Today.it, 25 febbraio 2022, Economia) • L'esclusione della Russia dal circuito di pagamenti Swift è una delle misure sul tavolo per punire il paese dopo l'invasione dell'Ucraina, ma la sanzione potrebbe non essere così efficace come si pensa per le sue ramificate implicazioni sul sistema degli scambi internazionali, tanto da poter diventare un'arma a doppio taglio. (Gianluca Allievi, Agi.it, 26 febbraio 2022, Economia) • Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno anche la Germania di Olaf Scholz ha fatto trasparire il suo placet a «mirate e funzionali» restrizioni sullo Swift alla Russia, una formula tanto prudente nel linguaggio quanto sostanziale negli effetti: Berlino accetta di colpire al cuore l’economia russa, dopo aver già acconsentito allo stop di un maxi-progetto come Nord Stream 2. (Alberto Magnani, Sole 24 Ore.com, 28 febbraio 2022, Europa24).