switch
〈su̯ìč〉 s. ingl. (propr. «interruttore, deviatore, scambio [ferroviario]»; pl. switches 〈su̯ìči∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio finanziario internazionale: a. Termine con cui si indicano operazioni di scambio e negoziazioni di divise o di merci (per es., vendita di azioni di una società appartenente a un determinato settore per acquistarne da società operanti in altri settori), operazioni che avvengono attraverso un arbitraggio. b. Passaggio da un fondo d’investimento a un altro da parte di un risparmiatore, per ragioni di comodità e di reddito. 2. In elettronica, e particolarm. in informatica, denominazione generica di un interruttore o di un commutatore all’interno di un circuito. Sempre in informatica, designa anche l’istruzione che consente, all’interno di un programma, di eseguire o meno un sottoprogramma