tabaccino
s. m. Politico centrista seguace della corrente di area cattolica che ha come esponenti di riferimento Bruno Tabacci e Mario Baccini. ◆ A movimentare le assise centriste ci sarà anche – oltre alla candidatura di [Carlo] Giovanardi – una nuova corrente, quella dei «tabaccini». Si chiama così per via dei due leader, Bruno Tabacci e Mario Baccini, ed è nata un po’ in sordina ai primi di marzo. Come da tradizione Dc, il battesimo è avvenuto con una riunione in un monastero, quello benedettino di Subiaco, dal quale i «tabaccini» hanno lanciato il loro manifesto. (Francesco Bei, Repubblica, 5 aprile 2007, p. 8, Politica) • [tit.] La strana coppia Tabaccini, addio Udc / Tabacci e Baccini: Casini sbaglia, serve la Rosa Bianca [testo] […] ieri sera si sono chiamati fuori dall’Udc. E potrebbe esser poco, la prima reazione di [Pier Ferdinando] Casini quando gliel’hanno detto è stata una faccia di vero fastidio, «è una cosa inutile, inutile, non vale neanche la pena di parlarne»; ma anche l’inizio di chissà cosa. Poco dal punto di vista numerico, un deputato e un senatore, molto da quello politico, il 18 per cento del partito è in mano loro, una corrente che s’è conquistata anche un nome, «tabaccini», e una fama di trasversalità sempre sospetta di tradimento. (Jacopo Iacoboni, Stampa, 31 gennaio 2008, p. 2) • Partire sono partiti. Tra gli insulti degli ex alleati e una prima adesione di peso, quella dell’ex segretario Cisl e grande organizzatore del «family day» Savino Pezzotta. Mario Baccini e Bruno Tabacci, «i tabaccini» appunto, non mollano la loro nuova creatura politica: «la Rosa bianca». «È un fiore offerto a tutti gli italiani contro un bipolarismo decrepito», dice Baccini, signore delle tessere dell’Udc romana, e timoniere della nuova formazione politica centrista. «Macché, è un crisantemo», sfotte Gianfranco Fini. «Quei due ci portano via 3mila voti, sono due esploratori che si sono persi», sfottono gli ex amici dell’Udc. «È irrilevante, forse è un problema di candidature», commenta distante Pier Casini. Segnali di nervosismo, se non di una certa preoccupazione. (R. Pol., Manifesto, 1° febbraio 2008, p. 5, Politica e Società).
Composto dai nomi propri (Bruno) Ta(bacci) e (Mario) Baccini.