tafazzismo
s. m. (iron.) Il masochismo tipico di Tafazzi, personaggio televisivo interpretato da Giacomo Poretti, componente del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, comparso per la prima volta nella trasmissione «Mai dire Gol» nel 1995. ◆ Adesso, però, ci siamo dentro: le Olimpiadi sono qui, e per un mese gli occhi del mondo saranno puntati su Torino. Il tafazzismo è una nostra dote preclara, ed è comprensibile che molti fatichino a rinunciarvi. Un piccolo sforzo, tuttavia, sarebbe auspicabile. Almeno, proviamoci. (Gabriele Ferraris, Stampa, 27 gennaio 2006, Torinosette, p. 3) • nella scelta tra real-politik e diritti, [Walter] Veltroni è convinto che «la politica è la ricerca di un punto di equilibrio». E per chi ha paura che sia un progetto troppo ambizioso, il sindaco di Roma […] contraddice il fondatore del Pci, Antonio Gramsci, spronando a mettere da parte tafazzismo e pessimismo: «L’ottimismo della ragione è possibile, dipende da noi». (Gazzetta del Mezzogiorno, 3 settembre 2007, p. 2, In primo piano) • In Italia alcuni, gli entusiasti della «semplificazione bipartitica» (fino al tafazzismo di certi maestri di pensiero piddino), diranno: è l’alternanza, bellezza! Nella governabilità il ciclo è ciclo, morto il blairismo lì viva il blairismo da noi… (Anubi D’Avossa Lussurgiu, Liberazione, 3 maggio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio Tafazzi con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 16 maggio 1996, p. 11, Commenti (Curzio Maltese).