novellanovèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] intendemmo pur ad essi poi (Dante); ma son novelle!, sono chiacchiere! In partic., mettere in novella o in novelle, canzonare, beffare: le monache incominciarono a dargli noia e a metterlo in novelle, come spesse volte avviene che altri fa de’ mutoli ...
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audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, [...] metterà a disposizione anche del resto del pubblico 45 cuffie, per chi vuole provare questo tipo di esperienza. (Maria Novella Oppo per il sottotitolaggio e l'audiodescrizione per almeno 40 film a stagione, che parte con il biopic sulla vita di Andrea ...
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novellonovèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che [...] Giovane e al lat. Iunior) tra due personaggi omonimi quello di epoca più recente: Guido Novello (della famiglia da Polenta); Plinio n., a modo nostro, o il più giovane, all’uso romano (V. Borghini). Come nuovo (e, insieme, altro, secondo), è inoltre ...
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biglietto
1. MAPPA Il BIGLIETTO è un piccolo foglio, un cartoncino scritto a mano oppure stampato, su cui è scritto un breve messaggio, una comunicazione, un saluto, un promemoria ecc. (b. d’auguri, [...] da visita
biglietto di banca
biglietto orario
Citazione
Ritornò al tavolo e riscrisse lo stesso biglietto che le aveva mandato tante volte.
Italo Svevo,
La novella del buon vecchio e della bella fanciulla
Vedi anche Carta, Leggere, Posta, Scrivere ...
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stento2
stènto2 s. m. [der. di stentare]. – 1. a. Pena, sofferenza, difficoltà del vivere, soprattutto per mancanza delle cose necessarie: è cresciuto tra gli s.; ha avuto una vita piena di stenti (anche [...] Manzoni); soprattutto frequente la locuz. avv. a stento, a fatica, a malapena: cammina, parla a s.; ha avuto la promozione a s.; a s. si reggeva sulle gambe; lo credo a s., di cosa che non sembra credibile. La novella dello Stento, titolo e inizio di ...
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novelletta
novellétta s. f. [dim. di novella; nel sign. 2, dal ted. Novellette, adottato per la prima volta da R. Schumann (1838)]. – 1. Breve novella, o anche storiella poco credibile, chiacchiera futile, [...] scrivimi se hai lette certe n. galanti fatte sul modo di Casti (Foscolo). 2. Nella musica dell’Ottocento, titolo dato a componimenti di breve o media estensione, in forma libera, costituiti da un certo numero di episodî scarsamente sviluppati, che si ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] lat., Milesiae fabulae, con cui si diffusero nel mondo romano le novelle licenziose, dette Μιλησιακά di Aristide di Mileto, scrittore greco del 2° sec. a. C.); col sign. di novella, fiaba, è di uso fam. in alcune regioni, spec. meridionali (cfr ...
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sposa
spòṡa s. f. [lat. spōnsa «fidanzata», part. pass. sostantivato di spondēre «promettere (in moglie)»]. – 1. a. ant. o region. Fidanzata: alla vigilia del matrimonio, presentò la s. ai genitori. [...] s., fidanzata, oggi spesso in tono scherz.; s. novella o novella s., sposata da poco; s. bambina, di età monaca, la monaca nel giorno della vestizione, in cui si consacra per sempre a Cristo (con questo sign., anche nel dim. sposina). ◆ Dim. e vezz ...
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novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo [...] ). b. ant. Discorrere, chiacchierare (anche di cose futili): non fanno le nostre femine come le vostre, che ... si stanno oziose al fuoco a n. (Gelli). ◆ Part. pres. novellante, come s. m. e f., ant. e per lo più spreg., narratore o scrittore di ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] di stagione; l’inizio, la fine o il termine d’una s.; a s. avanzata, inoltrata; poet., la nuova s., la s. novella, la primavera: Mai rivestì di tante gemme l’erba La novella stagion che ’l mondo av[v]iva (Poliziano). 2. Ciascuno degli intervalli ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Medico, nato a Empoli il 20 febbraio 1759, morto a Firenze il 20 dicembre 1820. Si laureò a Pisa nel 1780, nel 1782 fu nominato medico astante nell'ospedale di S. Maria Novella a Firenze. Per incarico del granduca Leopoldo l progettò il nuovo...