aforisma
(o aforismo) s. m. [dal lat. tardo aphorismus, gr. ἀϕορισμός «distinzione, definizione», der. di ἀϕορίζω «delimitare»] (pl. -i). – Proposizione che riassume in brevi e sentenziose parole il [...] risultato di precedenti osservazioni o che, più genericam., afferma una verità, una regola o una massima di vita pratica: gli a. della scuola medica salernitana; gli a. di R. Montecuccoli sull’arte della ...
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omne vivum ex ovo
(lat. «ogni essere vivente [proviene] dall’uovo [nel senso di «germe»]»). – Aforisma impropriamente attribuito al medico ingl. W. Harvey (sec. 17°), che nel frontespizio della prima [...] commune omnibus animalibus («l’uovo è l’origine comune a tutti gli animali»); nella forma impropria citata l’aforisma risulta presente nello zoologo evoluzionista E. Haeckel (1834-1919) che contribuì con il proprio prestigio alla sua diffusione ...
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quicquid non agnoscit Glossa, nec agnoscit forum
(anche: ... nec curia agnoscit). – Aforisma lat. («tutto ciò che la Glossa non riconosce, non lo riconosce nemmeno il tribunale») coniato in Germania [...] al tempo della recezione del diritto romano comune (sec. 17°): alludeva alla grande autorità che il foro riconosceva alla Glossa d’Accursio, interprete perpetua di quel diritto, alla cui opinione non s’intendeva ...
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mercanzia
mercanzìa (ant. mercantìa) s. f. [aplologia di mercatantia, mercatanzia]. – 1. ant. a. L’esercizio del commercio e del traffico, l’attività del mercante, mercatura: fare, esercitare m.; prov., [...] , magazzino pieno di m.; una nave carica di mercanzie d’ogni sorta. La bandiera copre la m. (o la merce), aforisma del commercio marittimo, col quale si afferma genericamente che le merci e i passeggeri trasportati da una nave sono garantiti dallo ...
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nemo ad impossibilia tenetur
‹... impossibìlia ...› (lat. «nessuno può essere costretto a cose impossibili»). – Aforisma del diritto comune, che costituisce una delle principali regole del moderno diritto [...] delle obbligazioni, per il quale fra i requisiti essenziali del contratto vi deve essere quello della possibilità del suo oggetto. La frase è spesso ripetuta con sign. generico ...
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bis dat qui cito dat
(lat. «dà due volte chi dà presto»). – Noto aforisma latino che deriva forse da un verso di Publilio Siro, mimografo latino del 1° sec. a.C. ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] , giardino pieni di s.; casa esposta al s., che ha la facciata volta a mezzogiorno; dove entra il s. non entra il medico, aforisma con cui si affermano i vantaggi igienici dell’aria e della luce; una zona dove batte, o dove non batte mai, il s.; fam ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] , in quanto capaci di assolvere alcune delle funzioni monetarie accanto alla vera e propria moneta. La m. cattiva scaccia la buona, aforisma economico (noto anche come «legge di Gresham»), con cui si mette in luce come, ogni volta che si trovino a ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? [...] Gregory intervistato da Antonio Gnoli]. (Repubblica, 4 gennaio 2002, p. 36, Cultura) • È il segno dei tempi: mai il noto aforisma del gastrosofo francese Anthelme Brillat-Savarin è stato più vero. «Gli animali si nutrono, l’uomo mangia, e solo l’uomo ...
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omeopatia
omeopatìa s. f. [comp. di omeo- e -patia, sul modello del ted. Homöopathie]. – Dottrina medica e prassi terapeutica inaugurata dal medico ted. S. Hahnemann (1755-1843), che coniò il termine [...] e denominò Allopathie (in ital. allopatia) la terapia classica: a differenza di questa, si basa sul principio (espresso nell’aforisma similia similibus curantur «i simili si curano con i simili») per il quale le varie forme morbose vanno curate ...
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(o aforismo) Definizione che riassume il risultato di precedenti osservazioni. Il primo più noto autore di a. fu Ippocrate: Aforismi è intitolata l’opera più importante della scuola ippocratica e con questo termine si indicò nel Medioevo lo...
Aforisma («il tribunale è a conoscenza delle leggi») di formazione medievale, che esprime sinteticamente il principio per il quale il giudice, la cui conoscenza delle norme di legge è presupposta, è tenuto all’applicazione di esse anche se non...