madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] tomba del Messia, sacrificato sulla Croce. (Omelia diGiovanni Paolo II nella celebrazione eucaristica del Sabato santo). importante dell’anno. La «madre di tutte le veglie», come la chiamava Sant’Agostino e come ricorda anche il libretto sistemato ...
Leggi Tutto
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": [...] famiglia Sauza lancia il Vecchio Birraio a Marsango (PD), Giovanni Turbacci con Quinn Sandra apre l'omonimo birrificio a Mentana di Polonia e Romania. (Simone Pazzano, Repubblica.it, 23 giugno 2022, Economia A&F Osserva Consumi) • Agostino ...
Leggi Tutto
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove [...] è meno com. di viale): S. Sant’Agostino, a Genova; S. di Rovezzano, alla periferia di Firenze; S. di Porta Palio, a Verona; a Roma, tradizionalmente e nell’uso pop., lo s. di S. Giovanni (anche, assol., lo s.), la via stretta e lunga che congiunge il ...
Leggi Tutto
lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità [...] secondo la regola di s. Agostino, adottata nel sec. 12°; concilî l., i concilî ecumenici tenuti nella basilica del Laterano, di cui i più importanti sono quelli degli anni 1123, 1139, 1179, 1215, 1512; patti l., i patti stipulati fra l’Italia e la ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] Agostino, il quale ha fortemente accentuato il vizio radicale che esso ha introdotto in tutti gli uomini, divenuti per la colpa di del Vangelo (Giovanni 8, 7: qui sine peccato est vestrum, primus in illam lapidem mittat, parole di Cristo ai farisei ...
Leggi Tutto
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] avuta l’epentesi di una v dopo una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). di vescovo, dopo il nome di un santo (sant’Agostino V.); di vice, per es. V. Com.te, vice-comandante; in espressioni composte, è abbrev. di ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto senese (n. 1311 circa), figlio di Agostino di Giovanni; dapprima aiutò il padre nei lavori di tre cappelle nella pieve (1331-32) e nel duomo d'Arezzo (1334), poi fu capomastro del duomo di Siena (1336 e 1340) e di quello...
Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). Di mediocre architettura, è interessante...