AlQaidiano
(al-qaediano) s. m. e agg. Sostenitore o fiancheggiatore dell’organizzazione terroristica AlQaeda; di AlQaeda. ◆ L’abilità di [Henry] Porter è notevole: è una sorta di giocoliere che lancia [...] vengono dal caldo dei deserti musulmani per rinnovare i «fasti» al-qaediani dell’11 settembre. (Piero Soria, Stampa, 12 Derivato dal nome proprio Al Qaida, in arabo ‘la parola di Dio, la legge’ (anche nella variante AlQaeda), con l’aggiunta del ...
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alqaedista
(al qaidista, alquaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica AlQaeda. ◆ Purtroppo Kabul non è tutto l’Afganistan, nel cui interno alquaidisti [...] » per organizzare attentati (Gian Micalessin, Giornale, 11 aprile 2007, p. 8, Esteri).
Derivato dal nome proprio Al Qaida, in arabo ‘la parola di Dio, la legge’ (anche nella variante AlQaeda), con l’aggiunta del suffisso -ista.
V. anche qaedista. ...
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qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica AlQaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto [...] , a questo punto, rammenta loro la sorte toccata al comandante [Ahmed Shah] Massud, il capo dell’Alleanza pagina).
Derivato dal nome proprio (Al) Qaida, in arabo ‘la parola di Dio, la legge’ (anche nella variante AlQaeda), con l’aggiunta del suffisso ...
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ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo [...] , innanzitutto perché lì essi organizzano concretamente le relazioni con l’ultra-fondamentalismo pakistano, al-Qaeda, gli sponsor esteri di al-Qaeda e settori militari pakistani, in particolare dipartimenti del potentissimo servizio segreto, l’Isi ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare [...] vede la presenza di nazionalisti, ex saddamisti e molti stranieri che girano intorno al nome di Abu Musab al-Zarqawi, fantomatico leader della cellula irachena di AlQaeda e responsabile di numerosi rapimenti e attentati, tra cui quello di giovedì a ...
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cyberguerra
(cyber-guerra), s. f. Guerra combattuta con l’impiego di mezzi tecnologici avanzati per l’attacco dei sistemi informatici nemici. ◆ Il Medio Oriente è, da mesi, il campo di battaglia della [...] fine di gennaio da una palestinese conosciuta in una chat-room. (Foglio, 8 febbraio 2001, p. 1, Prima pagina) • [tit.] «AlQaeda prepara la cyber-guerra» / L’allarme di un esperto di terrorismo islamico consulente della Cnn [testo] Cyber-guerra con ...
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pacol
(pakul), s. m. inv. Copricapo afgano tradizionalmente indossato dagli uomini, costituito da una parte superiore appiattita che si raccoglie in un bordo tondeggiante attorno al capo. ◆ Ma chi sono [...] gli aggressori, banditi oppure talebani, arabi di AlQaeda? Ashuqullah dice: «A me hanno chiesto di recitare i primi versi in arabo della preghiera musulmana. Non hanno detto di essere talebani ma hanno apostrofato duramente il traduttore perché si ...
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paraterroristico
agg. Vicino alle posizioni del terrorismo. ◆ «Oggi non prendere la metro. è pericoloso!». E chi lo dice? «Una mia amica, che ha ricevuto lo stesso SMS da sua cugina, che l’ha saputo [...] panislamico Akromia, costola del gruppo paraterroristico Hizb ut Tarhir, fuorilegge e collegato ad AlQaeda. (Giampaolo Visetti, Repubblica, 18 maggio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. terroristico con l’aggiunta del prefisso para ...
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guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. [...] , fra il terrorismo palestinese e quello di AlQaeda. Gli uomini di Osama Bin Laden appartengono a una società segreta, combattono per un vago e fumoso progetto ideologico. Mentre i martiri di Al Aqsa e gli attentatori suicidi di Hamas appartengono ...
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obiettivo mirato
loc. s.le m. Obiettivo da colpire o perseguire, individuato e fissato con precisione. ◆ La strategia militare sembra essere quella di colpire obiettivi mirati, collegati alla leadership [...] stata avviata lo scorso lunedì notte «con assalti aerei contro obiettivi mirati per catturare o uccidere elementi di alQaeda responsabili della violenza contro cittadini iracheni», ha detto una fonte statunitense. (E. St., Stampa, 15 agosto 2007, p ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania (a E del fiume Giordano) e la Cisgiordania,...
Giornalista filippina naturalizzata statunitense (n. Manila 1963). Laureata in Lingua inglese alla Princeton University, ha ottenuto anche attestati in biologia molecolare, teatro e danza, ha poi frequentato Scienze politiche all'Università...