cirillicocirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). [...] cultura greca aderenti alla Chiesa ortodossa; derivato da un tipo di scrittura onciale greco-bizantina, comprende suoni mancanti all’alfabeto greco, indicati con segni nuovi, ed è ancora usato per il russo, l’ucraino, il serbo, il bulgaro. Analogam ...
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alfabeto
1. MAPPA L’ALFABETO è un insieme di segni, ciascuno dei quali generalmente indica il suono di una consonante o di una vocale di una lingua o di un gruppo di lingue (quando invece un segno è [...] quando vengono elencate a voce o per iscritto, si susseguono secondo un ordine progressivo fisso, detto appunto ordine alfabetico (l’a. greco, latino, cirillico): questo ha reso possibile, tra l’altro, nei tempi in cui non erano ancora in uso i segni ...
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alfabetoalfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] in cui non erano ancora in uso i segni numerici, la rappresentazione dei numeri con lettere dell’alfabeto): l’a. etrusco, l’a. greco, l’a. latino, l’a. cirillico, ecc.; conoscere, imparare l’a.; in usi estens. e fig.: non sapere neppure l’a., essere ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto [...] ebraico e copto; usato nelle prime traduzioni dal greco in antico slavo dei testi liturgici, fu presto sostituito in quasi tutto il mondo slavo dall’alfabetocirillico, conservandosi però nei libri liturgici, soprattutto dei Croati di rito romano. ...
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traslitterare
(non com. translitterare) v. tr. [tratto da traslitterazione] (io traslìttero, ecc.). – Riscrivere un testo facendo uso di un sistema di scrittura diverso da quello originale: t. un testo [...] cirillico, ebraico, armeno, greco, ecc., nell’alfabeto latino (v. traslitterazione). ◆ Part. pres. traslitterante, nell’espressione alfabeto traslitterante, l’alfabeto secondo cui si trascrive. ◆ Part. pass. traslitterato, anche come agg.: un’ ...
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traslitterazione
traslitterazióne (meno com. translitterazióne) s. f. [dall’ingl. transliteration, comp. del lat. trans- «trans-» e littĕra «lettera» (dell’alfabeto)]. – Trascrizione di un testo secondo [...] : t. di un testo cirillico (o greco, ebraico, arabo, ecc.) secondo un alfabeto di tipo latino. Per la traslitterazione dell’alfabeto greco, usato nei caratteri originali in questo Vocabolario, e degli altri alfabeti, si vedano le tabelle relative ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] prevalso nella scrittura greca dall’età ellenistica fino ai tempi moderni, è derivata la lettera corrispondente dell’alfabetocirillico. La forma della S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la soppressione del tratto inferiore ...
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codetta
codétta s. f. [dim. di coda]. – 1. Piccolo segno in forma di virgola rovesciata verso destra, usato: a) nei manoscritti e nelle vecchie edizioni, sotto la e, per indicare il dittongo latino ae; [...] b) nell’ortografia polacca e nella traslitterazione dell’alfabetocirillico antico, sotto alcune vocali, per indicarne il suono nasale; c) in alcuni sistemi di trascrizione fonetica, sotto le vocali, per indicarne la pronuncia aperta (si usa la ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia [...] sia quella attuale, appartenente al gruppo meridionale della famiglia linguistica slava (è una varietà dialettale del bulgaro), con alfabetocirillico e morfologia di tipo analitico. Come s. m. e f., abitante o nativo della Macedonia; per antonomasia ...
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serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: [...] serba e la lingua croata alcune differenze sostanziali, soprattutto nel lessico, che giustificano la loro attuale diversificazione in lingua serba (o il serbo, che usa l’alfabetocirillico) e lingua croata (o il croato, scritto in caratteri latini). ...
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. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabeto glagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabeto glagolitico ha dei rapporti, discussi ancora ma in buona parte sicuri, con...
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla primitiva fase ideografica a un grado...