allettamento1
allettaménto1 s. m. [der. di allettare1]. – 1. L’allettare, l’essere allettato; lusinga, attrazione: a. dei sensi, delle passioni; più che dalle paghe, erano gli uomini attirati a quel [...] attrae: i cioccolatini offerti erano un vero a.; i tartufi, le ostrighe e i frutti non sono cibi, ma allettamenti de l’appetito (Aretino). 2. Nel linguaggio venatorio, ogni apprestamento del terreno costituito da posatoi, da coltivazioni di piante ...
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allettamento2
allettaménto2 s. m. [der. di allettare2]. – 1. Ripiegamento della base degli steli delle biade, spec. del frumento, in seguito all’azione dei venti e delle piogge, per cui gli steli di un campo sono adagiati più o meno verso terra tutti da una stessa parte. 2. Disposizione di qualche cosa a strati; lo stendere uno strato di qualche cosa: a. di malta, nelle costruzioni civili ...
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esca
ésca s. f. [lat. esca «cibo; fig., allettamento», dalla radice es- (alternante con ed-) di edĕre «mangiare»]. – 1. a. ant. Cibo degli animali e meno comunem. dell’uomo: quasi non rimasono colombi [...] , sostanze diverse o anche oggetti luccicanti, che si mettono all’amo per attirare e prendere i pesci. In senso più largo, qualsiasi allettamento per gli animali selvatici viventi in libertà, predisposto allo scopo di attirarli e catturarli. c. fig ...
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zimbello
zimbèllo (o żimbèllo; ant. cimbèllo) s. m. [dal provenz. cembel «piffero» (che è il lat. *cymbellum, dim. di cymbălum: v. cembalo)]. – 1. a. Allettamento usato nelle tese di caccia e di uccellagione, [...] altro cimbello, Se vuoi che l’augel caschi ne la ragna (Ariosto). Locuz. avv. a z., per z., a scopo di lusinga, di allettamento: le copertine illustrate stanno solo per zimbello. b. Persona che è oggetto di riso e di scherno: da quando si è messa a ...
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lusinga
luṡinga s. f. [dal provenz. lauzenga, che è dal franco lausinga, propr. «bugia»]. – Qualsiasi allettamento, fatto di frasi adulatorie, di parole amiche, di promesse, di atti esteriormente benevoli, [...] inaccessibile alle l.; con lui ogni l. fu inutile. Spesso, soprattutto nell’uso letter., con sign. più generico, carezza, allettamento, blande parole di persuasione e di invito (anche al bene): né per fatica di maestro ne per lusinga o battitura del ...
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lacchezzo
lacchéżżo s. m. [prob. affine a leccare], fam. tosc. – 1. Bocconcino prelibato, ghiottoneria. 2. fig. a. Lusinga, allettamento. b. iron. Imbroglio, affare intricato: mi son trovato in un bel [...] lacchezzo. ◆ Dim. laccheżżino ...
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lenocinio
lenocìnio s. m. [dal lat. lenocinium, der. di leno -onis «lenone»]. – 1. L’attività di chi favorisce, soprattutto se a scopo di lucro o interesse, amori considerati illeciti facendosene intermediario; [...] costringeva o induceva alla prostituzione, o anche solo agevolava la prostituzione e la corruzione di una persona. 2. fig. Allettamento, lusinga; spec., nelle arti, ogni abbellimento affettato e artificioso: i l. dello stile; la quale opera io non ho ...
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insidia
insìdia s. f. [dal lat. insidia (di solito al plur. insidiae -arum), der. di insidēre «star sopra, star fermo», comp. di in-1 e sedere «star seduto»]. – 1. Inganno preparato di nascosto per danneggiare [...] ; l’acqua, per il pescatore e il marinaio, è vita e morte, sostentamento e i. (Claudio Magris). Fig., qualsiasi allettamento che costituisca o si ritenga un facile pericolo, una tentazione, una seduzione (con questo sign. è frequente il plur.): le i ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova [...] della propria religione: non ci indurre in t. (frase della preghiera del Padre nostro). 2. Fuori del campo religioso, allettamento, impulso o stimolo, esterno o interno, a compiere qualche cosa che non si dovrebbe: vincere una t.; resistere o cedere ...
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inallettabile
inallettàbile agg. [der. di allettare2, col pref. in-2]. – In agraria, di varietà di frumento e di altre biade capaci di resistere più o meno all’allettamento. ...
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. Il termine è particolarmente usato per le biade, frumento soprattutto, che sotto l'azione dei venti e delle piogge vengono travolte e piegate uniformemente nello stesso senso o a vortice. Se la coltura alletta nell'ultimo periodo del suo ciclo...
allettamento
Vincenzo Laraia
Integrazione dell'editore del '21 in Cv IV XXIV 14.
La frase di D., senza l'integrazione, dice: Non ti possano quello fare di lusinghe né di diletto li peccatori, che tu vadi con loro. Essa è riecheggiamento di...