alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e [...] , piante con radice spesso di enorme lunghezza in confronto all’apparato aereo, perenni, con precoce fioritura. b. Relativo all’alpinismo: Club A. Italiano; prove o gare a., le gare di discesa libera, di slalom speciale, slalom gigante e supergigante ...
Leggi Tutto
medieuropeo
medieuropèo (o medioeuropèo) agg. [comp. di medio e europeo]. – 1. Relativo all’Europa centrale; è usato, come sinon. del più com. mitteleuropeo, soprattutto nel linguaggio politico (problemi [...] e al bassopiano russo, comprendendo anche gli Appennini, caratterizzata da boschi di alberi frondosi caducifogli (faggi, olmi, aceri, tigli, ecc.), da formazioni steppiche verso est e, nelle alte montagne, da associazioni di elementi alpini o artico ...
Leggi Tutto
alpeggio
alpéggio s. m. [der. di alpeggiare]. – L’esercizio del pascolo del bestiame in montagna (Alpi, Appennini, Pirenei, Carpazî), da quote di circa 1000 m sino a 2300-2500 m, effettuato da fine maggio [...] giacitura e la vegetazione dei pascoli (è detto anche monticazione e estatatura). Contratto di alpeggio, contratto di affitto dei pascoli alpini, per un periodo di uno o più anni, a proprietarî o conduttori di bestiame; nel diritto medievale, era un ...
Leggi Tutto
bocia
bòcia s. m. [voce veneta, prob. da boccia, nel sign. di «palla di legno (per il gioco delle bocce)» o in quello scherz. di «testa»], invar. – Nel linguaggio degli alpini, ragazzo, recluta di reparti [...] alpini. ...
Leggi Tutto
meteo s. m. inv. Il tempo atmosferico, l’insieme delle condizioni atmosferiche. ♦ Insomma: Alex Bellini non ci sta. Legge le agenzie di stampa di mezzo mondo che parlano di impresa fallita in extremis [...] piogge e temporali un po' in tutte le regioni e cielo coperto. Possibili rovesci sono attesi in particolare sui rilievi alpini. (Tg24sky.it, 14 maggio 2021, Cronaca) • [tit.] Prima neve di stagione al santuario di Sant’Anna di Vinadio. [sommario] In ...
Leggi Tutto
pulsatilla
s. f. [lat. scient. Pulsatilla, dal lat. mediev. pulsatilla, der. di pulsare «pulsare» per la mobilità al vento delle reste piumose]. – Genere di piante ranuncolacee con varie specie, nel [...] (o Anemone pulsatilla), pianta tossica allo stato fresco, ma utilizzabile in omeopatia. In Italia il genere è rappresentato da poche specie, tra le quali Pulsatilla alpina, che vive nei pascoli alpini e subalpini delle Alpi e degli Appennini. ...
Leggi Tutto
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] passati, erano per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, come sono ancor oggi quelli istituiti sui principali valichi alpini (per es., l’o. del Gran San Bernardo). b. Anticam., con sign. più generico, luogo d’abitazione, di dimora (anche ...
Leggi Tutto
caporale
s. m. [lat. *caporalis, der. di caput «capo», prob. attraverso una forma *capus -pŏris]. – 1. Graduato di truppa che riveste il primo dei gradi militari e comanda una squadra: c. dei granatieri, [...] degli alpini, ecc.; c. di giornata, graduato incaricato di sovrintendere alle pulizie e all’ordine dei locali della propria compagnia; caporal maggiore, militare con grado immediatamente superiore a quello di caporale. Per estens., con riferimento ...
Leggi Tutto
spalla
s. f. [lat. spatŭla «spatola», e nel lat. tardo «spalla, scapola», propriam. dim. di spatha: v. spada e spatola]. – 1. a. In anatomia umana, il segmento corporeo di unione tra l’arto superiore [...] sulle spalle, a forza di spalle: trasportare un carico a spalla; alcuni pezzi di artiglieria venivano portati a spalla dagli alpini. Al plur., con valore collettivo e sign. generico: l’ampia scollatura lasciava vedere un bel paio di spalle; avere le ...
Leggi Tutto
maggengo
maggéngo agg. [der. di maggio2] (pl. m. -ghi). – 1. Di prodotto agrario che matura in maggio, in partic. del fieno del primo taglio dei prati (detto anche fieno maggese). Sono detti pascoli [...] m., nei settori alpini, i pascoli primaverili, di media altezza, dove sono mandate le greggi e le mandrie che hanno trascorso l’inverno nelle dimore permanenti. 2. In Lombardia, detto del formaggio grana padano che si fabbrica nel periodo che va dal ...
Leggi Tutto
Forza speciale di soldati, destinati a operare di preferenza in regioni montuose. In Italia gli A. vennero creati con decreto 15 ottobre 1872, su proposta del capitano G. Perrucchetti; il 9 marzo 1873 ne furono costituite 15 compagnie, raggruppate...
Nelle valli dei rilievi alpini e collinari, pendenza del fondovalle che, per fenomeni di erosione o degradazione anormale, oppure di orogenesi attenuata, non inclina (come avviene normalmente) verso lo sbocco della valle in pianura, bensì verso...