amboneambóne s. m. [dal gr. ἄμβων -ωνος]. – Tribuna, rialzata di alcuni gradini, con parapetto spesso arricchito di sculture o mosaici, che nelle chiese cristiane, e in partic. nelle basiliche paleocristiane [...] e poi bizantine e romaniche, è posta all’interno del recinto del coro (talvolta in numero di due, ai lati del presbiterio) per servire alle allocuzioni, alle letture e ai canti liturgici del solista o ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma [...] ). 2. Nelle chiese cristiane medievali e moderne, elemento architettonico destinato (fino a tempi molto recenti) alla predicazione, simile all’ambone ma di minori dimensioni, costituito da una specie di balcone in muratura o in legno, addossato a una ...
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rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: [...] il testo di preghiere intramezzato da miniature disposte in senso inverso alla scrittura, in modo che, svolgendosi il rotolo dall’ambone, il sacerdote o un diacono potesse leggere le preghiere e i fedeli vedere le figure (v. anche exultet). c. Antico ...
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proclamare
v. tr. [dal lat. proclamare, comp. di pro-1 «davanti» e clamare «gridare»]. – Annunciare, dichiarare in forma ufficiale e solenne: p. un editto; p. la vittoria; p. la fine di un regime; instaurare: [...] : insiste a proclamarsi innocente; chi può senza cieca presunzione ... proclamarsi senza peccato ...? (Borgese). Nel linguaggio della Chiesa, leggere ad alta voce dall’ambone il Vangelo o passi delle Scritture durante una celebrazione liturgica. ...
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proclamazione
proclamazióne s. f. [dal lat. proclamatio -onis]. – L’atto di proclamare; dichiarazione pubblica e solenne, annuncio ufficiale dato da chi ne ha l’autorità: la p. della repubblica; p. dei [...] Pubblica attestazione: p. d’innocenza; riconoscimento solenne: la p. dei diritti dell’uomo. Nella liturgia cattolica, la lettura ad alta voce, che il celebrante o un lettore fa dall’ambone, del Vangelo o di passi delle Scritture durante una funzione. ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] Gloria), la liturgia della parola comprende essenzialmente la lettura di passi delle Sacre Scritture (che il lettore fa dall’ambone) e del Vangelo (fatta dal sacerdote), cui seguono (limitatamente ai giorni festivi) l’omelia e la professione di fede ...
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tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale [...] .), nonché le gallerie poste sulle navate laterali (matronei). Anticam., si chiamò con lo stesso nome anche il pulpito o ambone. c. In musei e biblioteche, il termine è talora usato a designare uno spazio, di solito absidato, riservato a particolari ...
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graduale2
gradüale2 agg. e s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) gradualis, der. di gradus -us «passo, scalino»]. – 1. agg. Salmi g., raccolta di 15 salmi (dal 119 al 133) della Vulgata, il cui titolo deriva [...] intero) che nella messa viene recitato e cantato dopo la lettura dell’epistola: è così chiamato perché veniva intonato da un cantore sui gradini (lat. gradus) dell’ambone. b. Il libro (lat. eccles. liber gradualis) che contiene i canti della messa. ...
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Nella basilica cristiana, tribuna rialzata di alcuni gradini destinata ai canti o alla lettura dei testi sacri, oppure alla predicazione del vescovo. Talora se ne trovano due, per la lettura dell’Epistola e dell’Evangelium, disposti simmetricamente...
Scultore (sec. 13º); autore dell'ambone destro (1272) della cattedrale di Ravello, adorno di mosaici e di sculture improntate al classicismo, assai diffuso nella scultura pugliese e campana dell'epoca.