anaptissi
s. f. [dal gr. ἀνάπτυξις «apertura», der. di ἀναπτύσσω «svolgere, aprire»]. – In fonetica, epentesi vocalica, l’inserzione cioè di una vocale fra due consonanti (di solito fra occlusiva e liquida [...] o viceversa), in modo che si determini una nuova sillaba; serve per lo più ad alleggerire il gruppo ai fini della pronuncia: così nel fiorentino inghilese per inglese, nell’ant. e pop. aliga per alga, ...
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anorganico
anorgànico agg. [comp. di an- priv. e organico] (pl. m. -ci). – 1. Lo stesso, ma meno com., che inorganico, per indicare i corpi privi di organi, appartenenti cioè al regno minerale. 2. In [...] del cuore, che può comparire in caso di notevole anemia, durante la febbre, ecc. 3. In linguistica, di fonema non etimologico, che si aggiunge cioè al preesistente contesto fonematico di una parola in caso di protesi, di anaptissi, di epitesi. ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] vocalico e i. di una consonante (come fonemi non etimologici) in una parola, espressioni equivalenti ai termini più specifici anaptissi ed epentesi. 2. Pubblicazione in un quotidiano o in un periodico di un breve articolo, di un comunicato, di ...
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eufonia
eufonìa s. f. [dal lat. tardo euphonĭa, gr. εὐϕωνία, comp. di εὖ «bene1» e ϕωνή «voce»]. – Buon suono, suono piacevole. In partic., impressione gradevole data dall’incontro di certi suoni nel [...] corpo di una parola o in parole consecutive, talora invocata in linguistica per spiegare taluni casi di assimilazione o di anaptissi: e. interna o della parola; e. esterna o della frase. Si contrappone a cacofonia. ...
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appoggio
appòggio s. m. [der. di appoggiare]. – 1. Ciò che serve di sostegno a una persona o a una cosa: si serviva del mio braccio come a.; l’a. d’una cupola; una panca senza a., senza schienale; datemi [...] del principio della leva (per la forma greca e latina della frase, v. ubi consistam). In fonetica, vocale d’a., v. anaptissi. Fig., aiuto, protezione: essere d’a., dare a. o a. morale; nel linguaggio polit., a. esterno, appoggio concesso a un governo ...
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epentesi
epènteṡi s. f. [dal lat. tardo epenthĕsis, gr. ἐπένϑεσις «inserzione»]. – 1. In linguistica, immissione, nell’interno di un gruppo fonetico o sintattico, di un suono non etimologico; per es. [...] -v- in rovina che è il lat. ruina, t nel fr. a-t-il. Un caso particolare di epentesi è l’anaptissi. 2. Gioco enigmistico consistente nell’indovinare, attraverso una definizione enigmatica in versi, due parole di cui la seconda ha una lettera interna ...
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Inserzione di una vocale fra due consonanti, in modo che si determini una nuova sillaba; serve per lo più ad alleggerire il gruppo ai fini della pronunzia: così nel fiorentino inghilese per inglese, nel romanesco ìcchese per ix, o nel lat. poculum...
L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. Quando l’elemento inserito è un suono vocalico...