anatomiaanatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli [...] , il termine è usato talora nel sign. originario di «dissezione»: fare l’a. di un cadavere. b. Nell’uso com., struttura anatomica di un corpo, o di determinati organi del corpo, spec. umano: un plastico che rappresenta con molta evidenza l’a. del ...
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vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, [...] dell’orecchio e propriamente la cavità compresa tra la cassa del timpano, la coclea e i canali semicircolari; in anatomia comparata è il seno urogenitale, cioè la porzione terminale del tratto genitale dei mammiferi e, in questi stessi vertebrati ...
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peduncolo
pedùncolo s. m. [lat. scient. pedunculus, dal lat. dei glossarî peduncŭlus, dim. di pes pedis «piede»]. – 1. In botanica, qualsiasi parte assile a sostegno di un organo (come il gambo di certi [...] ciascuna delle due porzioni del mesencefalo che uniscono la protuberanza anulare, o ponte di Varolio, al cervello. b. In anatomia patologica, la porzione più o meno ristretta con la quale una neoformazione o una malformazione si impianta nel tessuto ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] , la parte più grossa dove è l’impugnatura, il mulinello ed eventualmente il puntale. b. In anatomia, indica anche, talvolta, la porzione inferiore di una formazione anatomica: p. del peduncolo cerebrale. c. In botanica, p. di una pianta, la base del ...
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commessura
(ant. commissura) s. f. [dal lat. commissura, der. di committĕre «mettere insieme, unire»]. – 1. Il punto dove due parti si uniscono tra loro, o dove sono congiunte; in senso fig., come sinon. [...] ’intima sua c. col poema (F. De Sanctis). 2. In anatomia: c. labiale, ciascuno dei due angoli formati dall’unione del labbro quali le palpebre, superiore e inferiore, convergono. In anatomia patologica, c. della valvola mitralica, la saldatura ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore o i semi sono maturi. d. Per estens., in anatomia del sistema nervoso, nome dato a tratti di circonvoluzioni cerebrali (frontali, parietali e temporali) situati al di sopra del lobo ...
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ulnare
agg. [der. di ulna]. – 1. In anatomia, che riguarda l’ulna, che ha rapporti con l’ulna: regione u.; lato u., il lato mediale dell’avambraccio, in corrispondenza dell’ulna; nervo u., arteria ulnare. [...] comparata, osso u. (o ulnare s. m.), uno dei tre ossi della serie prossimale delle ossa carpali dei vertebrati tetrapodi, che corrisponde all’osso piramidale dell’anatomia umana. ◆ Avv. ulnarménte, dal lato dell’ulna, in corrispondenza dell’ulna. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] zoologia e in botanica, v. occhio di bue (e cfr. anche occhio di bove). 14. Occhio di gambero, in anatomia comparata, lo stesso che gastrolito. 15. Occhi di pavone: a. Denominazione comune delle caratteristiche macchie azzurre su sfondo castano che ...
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cono
còno s. m. [dal lat. conus, gr. κῶνος]. – 1. Superficie generata dall’ipotenusa di un triangolo rettangolo per rotazione di 360° intorno a un cateto; anche il volume racchiuso da tale superficie. [...] , tipo di àncora galleggiante poco usata, a forma di tronco di cono, trainata dalla parte della base maggiore. 3. In anatomia e istologia, nome di varie formazioni di aspetto più o meno conico: c. arterioso, sporgenza esistente presso l’origine dell ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, ha fondamentale importanza nello specifico...
Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento della medicina sono l'anatomia sistematica...