tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] (Boccaccio); Veggiono il cel di tenebre coperto (Poliziano); inquïete Tenebre e lunghe all’universo meni (Foscolo condizione dell’anima lontana dalla luce della verità, di Dio, della virtù: angelo, re delle t., il demonio; il regno delle t., l’inferno ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] gonfiando fa crepar la pelle, Questa riacquista le perdute braccia (Poliziano). b. Buccia della frutta o sim.: levare la p. alle e di poca lucentezza, morbido al tatto. d. P. d’angelo, varietà di corallo di colore rosa pallidissimo. 5. In medicina, ...
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sorpriso
– Variante ant. e rara di sorpreso, derivata, come priso (v.), dalla poesia siciliana: Ché non si converria, l’occhio sorpriso D’alcuna nebbia, andar dinanzi al primo Ministro, ch’è di quei [...] di paradiso (Dante), non sarebbe cioè conveniente presentarsi davanti all’angelo portiere del purgatorio con l’occhio ancora offuscato dalla nebbia infernale; E dentro al petto sorpriso dal sonno Li spirite’ d’amor posar non ponno (Poliziano). ...
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Poliziano, Angelo
Carlo Dionisotti
Umanista e poeta (Montepulciano 1454 - Firenze 1494). Minimo e marginale l'influsso di D. nell'opera sua, come anche risulta dal paragone con uomini che gli furono vicini, Landino, Ficino, Pulci, Lorenzo...
Poliziano, Angelo Ambrogini, detto il
Francesco Bausi
Nato a Montepulciano nel 1454, fu in gioventù precettore dei figli di Lorenzo de’ Medici e suo segretario personale. Professore di poesia e retorica presso lo Studio fiorentino dal 1480...