palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] di Heidelberg, e quelle di Parma e di Firenze; per estens., codice p., posseduto o proveniente da una biblioteca palatina; Antologia P., titolo di una raccolta di 3700 epigrammi greci di età classica, ellenistica e bizantina, così chiamata perché ...
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telestico
telèstico s. m. [comp. del gr. τέλος «fine» e στίχος «verso», sul modello di acrostico] (pl. -ci). – Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente [...] in senso verticale dall’alto in basso, formano una parola o una frase; di solito unito all’acrostico e al mesostico, se ne hanno esempî in età ellenistica, in epigrammi dell’AntologiaPalatina e, in latino, nei carmi di Porfirio. ...
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Nome di due epigrammisti greci dell'Antologia Palatina, considerati per lungo tempo uno solo, ma diversi per età e stile; il più antico (sec. 1º a. C.) è presente nella Corona di Meleagro; il secondo (sec. 1º d. C.), autore di 40 epigrammi satirici,...
Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio e il nome derivano dall'Antologia greca...