portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] sulle braccia, per festeggiarlo, spec. dopo una vittoria sportiva; p. un cero alla Madonna, a s. Antonio, portarlo in chiesa, come offerta alla Madonna, a s. Antonio (anche fig., per significare che si è avuta una grande fortuna, o che si è scampati ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] è la funzione al Santo); il s. dei miracoli, sant’Antonio; il s. dei poverelli o degli umili, san Francesco; la s. reliquie; Divoto mi gettai a’ s. piedi (Dante), dell’angelo custode alla porta del purgatorio. Per la locuz. corpi s., v. corpo, n. 5 b. ...
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friggitello s. m. Peperone nano di colore verde, affusolato e di sapore dolce, tipico dell’Italia centromeridionale. ◆ In sala vi accoglie e vi serve il proprietario, Gianfranco Panattoni, gentile e sorridente [...] sui 100 euro. (Repubblica, 10 aprile 2004, Roma, p. 10) • Indirizzo da segnalare nel quartiere Appio Latino dove lo chef Antonioporta in tavola piatti cucinati con arte e passione. Si comincia con una serie di assaggi di mare come polpo e friggiteli ...
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vetro
1. MAPPA Il VETRO è un materiale artificiale, che si presenta come una massa solida omogenea trasparente, dura e fragile; allo stato fuso è estremamente modellabile, e per questa sua caratteristica [...] questo materiale che viene inserita nel telaio di finestre, porte e sportelli (armadio, porta, credenza a vetri; sostituire, rompere il v. seguente laconica scritta: «Io – 2 maggio 1802».
Antonio Fogazzaro,
Malombra
Vedi anche Legno, Marmo, Materia, ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una [...] in linea con le idee progressiste dei dirigenti. (Antonio Monda, Repubblica.it, 31 maggio 2005, Spettacoli e – comprenderà. Il bello del fantasy è il potenziale escapista: ti porta all’estero in un luogo dove non sei rintracciabile, dove non hai ...
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picchiare1
picchiare1 v. tr. e intr. [da una radice onomatopeica *pikk-, da cui anche picca1, piccare1 ecc.] (io pìcchio, tu picchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Battere con colpi secchi su [...] un colpo, due colpi; p. un gran colpo alla porta. Anche, con valore attenuato, battere leggermente: La mattutina pioggia avanti a tentoni picchiò le ginocchia contro una cassa di legno (Antonio Tabucchi); o, intr., ha picchiato con la testa contro la ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] luglio 2007, p. 36, Commenti) • «Bisogna fare il porta a porta. E in modo costante». Come fa la Lega. Da qui Solo così è possibile quella penetrazione che al Pd è mancata. [Antonio Panzeri intervistato da Elisa Calessi] (Libero, 19 aprile 2008, p. ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. [...] chiaro che la claudicanza non rinvia all'imperfezione ma alla perfettibilità». (Antonio Gnoli intervista Haim Baharier, Repubblica.it, 10 agosto 2015, Cultura) • «Che lezione si porta dietro alla stagione numero 60?» «Credo nella teoria ebraica della ...
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minuscolo
minùscolo agg. [dal lat. minuscŭlus, dim. di minor «minore»]. – 1. Propr., piccolo, alquanto piccolo, piccolino. Si dice comunem. delle lettere dell’alfabeto, quando sono scritte o stampate [...] o misura, di poca importanza (anche fig.): un m. nasino; batte il m. mio cuore neonato Come milioni di altri muscoli nascosti (AntonioPorta); una porzione m.; un m. cervellino; un cellulare m.; si accontenta della sua m. gloria. ◆ Dim. minuscolétto. ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] troppa grazia! (e spesso, t. grazia, sant’Antonio!), esclamazione scherz. o iron., a proposito di beneficio diserri (Dante); da capo, presa una gran pietra, con troppi maggior colpi che prima fieramente cominciò a percuoter la porta (Boccaccio). ...
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Pseudonimo del poeta Leo Paolazzi (Vicenza 1935 - Roma 1989). Attivo nell'editoria, redattore di riviste (Il Verri, Quindici) legate all'area della neoavanguardia e membro del Gruppo 63, fu presto noto come uno dei novissimi, inclusi da A. Giuliani...
Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto di numerosi collaboratori (fra cui Pace...