arcadiaarcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della [...] paesaggio e la vita idillica che vi si conduce, somiglia alla regione greca quale fu cantata dai poeti bucolici: è una vera arcadia! 2. a. Gruppo di letterati che si compiace di vagheggiare un mondo idillico, fuori della realtà, e occupa il tempo in ...
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arcadicoarcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità [...] a., lo pseudonimo assunto dai soci dell’Arcadia. c. Lezioso, frivolo, privo di serio contenuto: poesia a., stile arcadico. 2. s. m. Il dialetto parlato nell’antica Arcadia. L’espressione arcadico-cipriota è usata per designare l’unità linguistica ...
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arcadeàrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava [...] , sotto un bel cielo pagano (Gozzano). 2. Socio dell’accademia romana dell’Arcadia: poeta, poetessa a.; le adunanze degli Arcadi. 3. Di scrittore o poeta che vive e rappresenta un mondo idillico, fuori della realtà, compiacendosi di forme ricercate ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come [...] e di poesia idillica: Mortale guidatrice D’oceanine vergini La Parrasia pendice Tenea la casta Artemide (Foscolo); Bosco Parrasio, nome dato alla sede dove si riunivano a Roma i soci dell’Arcadia (dal 1725 fissata in una villa sul Gianicolo). ...
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tegeo
tegèo agg. [dal lat. Tegeaeus]. – Dell’antica città greca di Tegèa (gr. Τεγέα, lat. Tegĕa) nell’Arcadia, e per estens., nell’uso poet., dell’Arcadia, arcade; il dio t., Pan, così chiamato perché [...] uno dei luoghi principali del suo culto era il monte Partenio presso Tegea: Ei fece pur ieri il suo flauto Secondo la norma del dio Tegeo (D’Annunzio) ...
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arcadioarcàdio agg. [dal lat. Arcadius, gr. ᾿Αρκάδιος], letter. – Che proviene, che ha origine dall’Arcadia. Quasi esclusivam. come epiteto inerente alla mitologia classica: dea a., Carmenta, che dall’Arcadia [...] venne in Italia; dio a., il dio Pan ...
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arco
1. MAPPA L’ARCO è un’antichissima arma usata per la caccia e la guerra formata da un lungo e sottile elemento di materia flessibile (una canna o un bastone) e da una corda attaccata alle due estremità [...] sempre teso si spezza
Citazione
L’arco ripiglia il fanciullin di Venere,
che di ferir non è mai stanco, o sazio
di far de le medolle arida cenere.
Iacopo Sannazaro,
Arcadia
Vedi anche Architettura, Arma, Epoca, Geometria, Linea, Matematica, Tempo ...
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dramma
1. Nel suo significato più esteso, la parola DRAMMA indica qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, scritto per essere rappresentato sulla scena. In particolare, il dramma antico (o classico) [...] testo (quasi sempre in versi) è intonato in musica; il dramma pastorale, infine, è quello, ispirato all’ambiente idillico dell’Arcadia, che ha come personaggi pastori raffinati, satiri e ninfe. 2. MAPPA In senso più ristretto, e più moderno, indica ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] . b. Per analogia (in connessione con i loro ideali di vita e d’arte), denominazione nel sec. 18° dei soci dell’accademia dell’Arcadia. 2. fig. a. Guida, capo di persone affidate alla sua custodia; p. di popoli o di genti (gr. ποιμὴν λαῶν), metafora ...
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pastorelleria
pastorellerìa s. f. [der. di pastorello, pastorella1], spreg. – Componimento pastorale, arcadico, o piuttosto, spec. al plur., le sdolcinate manifestazioni della poesia degli Arcadi: Giuseppe [...] Baretti allarga i confini della critica e tratta a ferro e fuoco le frivolezze e le p. dell’Arcadia (De Amicis); le immagini della vita campestre, che a sua volta diventava artificiosa e raffinata e si convertiva in pastorelleria (B. Croce). ...
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Romanzo pastorale del poeta I. Sannazzaro (1456 circa - 1530). Scritto in volgare fra il 1481 e il 1496, e pubblicato nel 1504, è composto di 12 prose e altrettante egloghe in vario metro; ebbe numerose edizioni e vasta fortuna in tutta Europa.
Sincero...
(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il nome fu scelto con riferimento alla regione...