arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni [...] uno spregevole opportunismo. 3. Come agg. o in funzione appositiva, di varî colori o che comunque ricorda il vestito di Arlecchino: alano a., varietà di alano dal pelo macchiettato; marmo a., marmo che presenta macchie angolose di diversi e vivaci ...
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arlecchinesco
arlecchinésco agg. [der. di arlecchino] (pl. m. -chi). – Proprio di Arlecchino o d’un arlecchino: un abito, un modo di vestire a.; capriole a.; comportamento arlecchinesco. ...
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arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia [...] dell’arte ...
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maschera
1. MAPPA Una MASCHERA è un oggetto di materiale rigido o flessibile che riproduce il volto o la testa di una persona, di un animale o di un essere immaginario, che si porta sul viso a scopo [...] è sinonimo di mascherina. 3. MAPPA Una maschera è anche il travestimento, il costume che copre l’intero corpo (m. da Arlecchino, da fatina), 4. MAPPA e anche la persona stessa che indossa una maschera, un costume (corteo di maschere). 5. MAPPA Nella ...
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alano1
alano1 s. m. [dal lat. Alanus, con il sign. 1; nel sign. 2, è prob. voce d’altra origine, incerta]. – 1. Appartenente all’antica popolazione degli Alani, nomadi e cavalieri di grande audacia, [...] . 2. Grosso cane da caccia e da guardia, col pelo raso e lucente che si presenta in più varietà: tigrato, arlecchino, fulvo, nero, ecc. L’a. tedesco, impropriam. chiamato anche danese, è grosso, forte ed elegante; il maschio raggiunge un’altezza ...
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stroppiatura
s. f. – Variante ant. e pop. di storpiatura: l’Arlecchino deve ... guardarsi da quelle s., che sono comuni a tutti i secondi zanni (Goldoni). ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] didascalie delle opere teatrali per indicare un personaggio che è già in scena e continua ad agire nella scena seguente: Rosaura e detti; Arlecchino, Pantalone e detto. 3. s. m. a. Il dire, ciò che si dice: dal d. al fatto v’è un gran tratto (prov ...
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festevole
festévole agg. [der. di festa]. – 1. Amante delle feste, dell’allegria, del conversare piacevolmente: una f. compagnia; sollazzevole uomo e f. (Boccaccio). 2. Lietamente festoso: maniere f.; [...] f. accoglienze; Odo intorno f. gridi (Manzoni); quell’arlecchino di popoli misti che è l’Italia ha sempre preferito presentarsi al mondo sotto una veste amabile, seducente, festevole (Cesare Garboli). ◆ Avv. festevolménte, in modo festevole, con ...
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carlino2
carlino2 s. m. [dal fr. carlin, dal nome dell’attore Carlo Bertinazzi (1713-1783), detto Carlin, che interpretava a Parigi la parte d’Arlecchino con una maschera nera]. – Cane da compagnia dal [...] corpo robusto e muscoloso, alto da 20 a 30 cm, a pelo corto fitto e lucente, con testa rotonda e massiccia, occhi scuri e prominenti, muso grinzoso e maschera nera ...
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tout-de-meme
tout-de-même 〈tu dë mèm〉 locuz. fr. (propr. «tutto allo stesso modo»). – Espressione usata in Francia per lo più con il valore avv. di «tuttavia, nondimeno», ma che in Italia è stata adottata, [...] quindi come voce pseudo-fr.) per indicare un abito completo maschile (ma anche femminile) tutto della stessa stoffa: l’arlecchino italiano buttò via la sua pelle a scacchi per indossare un «tout de même» burocratico, da funzionario nazionale (Barilli ...
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Maschera della commedia dell'arte. Il nome si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi. Apparsa in teatro nella seconda metà del 16° sec., la figura di A. assunse progressivamente rilievo e...