fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. [...] b. Artefice: il f. dell’universo, Dio; Il bel fabbro d’Urbino (Foscolo), Raffaello. Più spesso in senso fig.: questi [ArnaldoDaniello] ... Fu miglior fabbro del parlar materno (Dante); f. d’inganni, d’imposture; Gran fabro di calunnie adorne in modi ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] fu dapprima adottata da Dante (Rime CI, «Al poco giorno e al gran cerchio d’ombra») sul precedente esempio di ArnaldoDaniello; è poi presente otto volte nel Canzoniere del Petrarca, e ciò spiega la sua frequenza nei poeti petrarchisti; andata in ...
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materno
matèrno agg. [dal lat. maternus, der. di mater «madre»]. – 1. a. Di madre, della madre: amore, affetto m.; carezze, cure m.; la m. benedizione; sin dall’alvo m., fin dalla nascita; sangue m.; [...] m., propriam. la lingua che si apprende dalla madre (Fu miglior fabbro del parlar m., Dante, con riferimento al poeta provenzale ArnaldoDaniello), poi la lingua della patria; terra m., la terra che è stata madre, la terra natia (Tu non altro che il ...
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Trovatore provenzale nativo di Ribérac (Dordogna): svolse la sua attività poetica fra il 1180 e il 1210 circa. Ci restano di lui diciotto componimenti. A. D. rinnovò la struttura della canzone trovadorica; cercò la ricchezza delle rime e accordò...
la
Articolo femminile singolare provenzale, nelle parole di Arnaldo Daniello: consiros vei la passada folor (Pg XXVI 143); al som de l'escalina (v. 146).