arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone. ...
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aeroplano
1. MAPPA L’AEROPLANO è un aeromobile, cioè un veicolo in grado di sostenersi nell’aria, destinato a decollare e atterrare su una superficie solida, e capace di muoversi grazie a un dispositivo [...] dai letti per la paura delle donne, ci ritrovavamo in cortile ad ascoltare il tranquillo ronzio di un aeroplano nemico che andava e tornava nel buio.
Giovanni Arpino,
L’ombra delle colline
Vedi anche Aereo, Aria, Commercio, Ferrovia, Industria, Treno ...
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sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di [...] lire le avremmo ricavate, noi due ragazzi, sciogliendo sul fuoco l’esile filo di stagno che saldava le scatole delle s. (Arpino). Frequente la locuz. stretti, pigiati come sardine, come le s. (meno com., o region., come le sardelle), cioè come le ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] chiudevi gli occhi, credevi l’u. cancellato, e pronto a riapparire, immediato e ubbidiente, al risollevarsi delle tue palpebre (Arpino). 3. fig. a. Come sinon. di mondo, l’ambiente, reale o più spesso immaginario, che viene considerato caratteristico ...
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ondulante
agg. [part. pres. di ondulare]. – 1. a. Che ondula, che si muove leggermente in qua e in là o sollevandosi e abbassandosi: buoi da l’andatura o. (Beltramelli); tendevo il collo per scoprire [...] con lo sguardo la punta estrema e o. degli alberi (Arpino). b. In zoologia, membrana o., struttura del corpo dei protozoi che serve alla locomozione e alla presa del cibo, formata da una serie di ciglia fra loro aderenti (come in alcuni ciliati), o ...
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rapprendere
rapprèndere v. tr. [der. di prendere, col pref. ra-] (coniug. come prendere). – 1. Fare assumere a una sostanza liquida una maggiore consistenza e densità, fino a renderla solida o semisolida: [...] di paura il sangue Mi si rapprese (Caro); anche condensarsi: i loro fiati si rapprendevano densi e veloci nell’aria (Arpino). 2. letter. Gelare, intirizzire: sono stato arso dal caldo fra i tropici, rappreso dal freddo verso i poli (Leopardi). ◆ Part ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] . region. Calare, spostare o portare in basso: rinvoltammo il padrone dentro una pelliccia e delle coperte, lo scendemmo e caricammo nella macchina (Palazzeschi); l’avevamo sceso [il carro] dal crocevia e sistemato molto bene tra i cespugli (Arpino). ...
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sfarinare
v. tr. e intr. [der. di farina, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. tr. Ridurre in farina i grani di frumento macinandoli; estens., ridurre in polvere simile a farina: s. le patate; s. l’intonaco [...] d’età che hai dentro, i pensieri incauti d’adolescente che si sfarinano contro la stanchezza del vecchio già pronta a invaderti (Arpino). ◆ Part. pass. sfarinato, anche come agg.: terra sfarinata; patate sfarinate. Per l’uso come s. m., v. la voce ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] ); eravamo piuttosto tranquilli non fosse stato per la luna e quel chiarore dell’acqua quando è calma e grigia (Arpino). 2. Come cong. dubitativa, introduce prop. dubitative o interrogative indirette: non so se devo crederti; mi chiedo se convenga ...
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le2
le2 pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllae, dativo di ĭlla «ella»]. – Forma debole della declinazione dei pron. ella, lei, essa, usata per il compl. di termine col sign. di «a lei» (riferito a persona [...] negli autori moderni, e non viene più usato nella lingua parlata (in cui è stato sostituito da gli): non avevano trovato nessuno, nemmeno un ragazzo che le offrisse il caffè (Arpino). V. gli, n. 42, anche per le forme composte glielo, gliene, ecc. ...
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Comune della prov. di Frosinone (56 km2 con 7684 ab. nel 2007).
Antica città dei Volsci, conquistata (305 a.C.) dai Romani, fu municipio dal 90 a.C. Nel 1215 passò in dominio della Chiesa. Famosi gli avanzi delle mura ciclopiche, di età volsca,...
Vedi ARPINO dell'anno: 1958 - 1973
ARPINO (Arpinum, ᾿Αρπίνα)
G. Cressedi
Antica città su una altura (m 450 s. m., nel bacino del Liri). Occupata dai Romani nel 305 a. C. divenne prefettura, poi, dal 188 a. C., municipio con diritto di suffragio,...