aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: [...] , quadratura). 5. In linguistica, a. verbale o a. dell’azione verbale, il modo con cui è concepito lo sviluppo più volte (a. singolativo o iterativo). In alcune lingue l’aspetto è una categoria grammaticale autonoma (per es., nelle lingue slave, ...
Leggi Tutto
perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] ; sarebbe meglio che ci fossero poche cattedre, ... e porre delle scuole p. speciali (F. De Sanctis). 2. In linguistica, aspetto p., aspettoverbale che può essere definito ricorrendo all’immagine di un punto in cui coincidono l’inizio e la fine del ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] si determina attraverso distinzioni grammaticali classificabili nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi (v. le singole voci), che nel sistema verbale indoeuropeo sono espresse da un lato mediante trasformazioni tematiche ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] , in quanto può distinguere la diatesi, il tempo e l’aspetto e può inoltre averne la reggenza, transitiva e intransitiva; a nei verbi transitivi (per es., amato), limitato come uso verbale a costruzioni assolute (per es.: dette queste parole, si ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] t.; molto o poco t. prima; da molto t.; è da lungo t. che aspetto; è da tanto t. che te lo volevo dire (con l’avv. molto o il t. che anche lui renda i conti (o, con un sost. verbale, il t. della resa dei conti); spesso con riferimento a cosa che si ...
Leggi Tutto
cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] . di, ha senso non diverso dal trans.: c. di posto, di casa, c. d’aspetto, d’opinione (lo stesso che c. posto, c. casa, ecc.). ◆ Part. pass. cambiato, con valore verbale o di agg. in frasi come: ti trovo molto cambiato, quanto sei cambiato!, e sim ...
Leggi Tutto
ingressivo
agg. [der. del lat. ingressus, part. pass. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. In linguistica, di aspettoverbale nel quale l’azione è vista nel suo stadio iniziale: per es., il verbo incamminarsi [...] o la locuz. verbale mettersi in cammino. 2. In fonetica, di articolazione ottenuta con ingresso di aria nell’apparato di fonazione. ...
Leggi Tutto
durativo
agg. [der. di durare]. – 1. ant. Durevole. 2. In linguistica, di aspettoverbale o di verbo o di forma verbale che si riferisce ad azione vista nel suo svolgersi continuato senza indicazione [...] di inizio o fine, o che, più genericam., esprime durata (per es., dormire rispetto a addormentarsi; o ascoltare rispetto a sentire; o il tempo imperfetto rispetto al passato remoto) ...
Leggi Tutto
minacciare
v. tr. [der. di minaccia] (io minàccio, ecc.). – 1. Annunciare, far temere a qualcuno un danno, un male, un castigo, una vendetta, con l’intenzione di mettere in atto il proprio proposito [...] fig. a. Con riferimento a cose, incombere con un aspetto severo, imponente, con una mole considerevole: i monti altissimi sembrano Il part. pass. minacciato, pur conservando il suo valore verbale, è talora usato, come predicato, in funzione di agg., ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] , ricavarne piacere, diletto: Quest’altro canto ad ascoltare aspetto Chi de l’istoria mia prende diletto (Ariosto). 8 p. consiglio, consigliarsi; p. contatto, mettersi in rapporto (verbale, epistolare, telefonico) con qualcuno; p. copia (di un ...
Leggi Tutto
ASPETTO VERBALE
L’aspetto è una caratteristica del verbo che fornisce alcune informazioni supplementari sull’azione descritta: la sua durata; se si è conclusa, si sta svolgendo o si sta per svolgere; se è stata portata a compimento; in che...
Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del tempo.
Le lingue indoeuropee mostrano...