atarassiaatarassìa s. f. [dal gr. ἀταραξία «imperturbabilità», comp. di ἀ- priv. e tema di ταράσσω «turbare» (cfr. τάραξις «confusione, sconvolgimento»)]. – Nella filosofia di Democrito e in quella [...] delle scuole postaristoteliche (epicurea, stoica, scettica), lo stato di indifferente serenità del saggio, che ha raggiunto il dominio delle proprie passioni ed è imperturbabile di fronte alle vicende ...
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atarassicoataràssico (o ataràttico) agg. [der. di atarassia; cfr. il gr. ἀτάρακτος «non agitato, privo di confusione; impassibile»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’atarassia; imperturbabile, impassibile: [...] atteggiamento a.; conseguire una atarassica serenità. ...
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aponia
aponìa s. f. [dal gr. ἀπονία, comp. di ἀ- priv. e πόνος «dolore»]. – Nell’etica di Epicuro, lo stato di piacere «catastematico» del corpo, caratterizzato dall’assenza di dolore, e necessario complemento [...] della «atarassia». ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente [...] un atteggiamento teoretico di sospensione del giudizio (epochè) e un ideale pratico ispirato all’indifferenza, all’afasia, all’atarassia. Il termine è anche usato per indicare alcuni indirizzi del pensiero moderno che riprendono i temi scettici ...
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nihil admirari
‹nìil ...›. – Traduzione latina della massima filosofica greca μηδὲν ϑαυμάζειν «non meravigliarsi di niente», riferita da Cicerone (Tusc. III, 14, 30) e da Orazio (Epist. I, 6, 1), e attribuita [...] da Plutarco a Pitagora: esprime l’ideale imperturbabilità d’animo che quasi tutta la tradizione filosofica greca considerò caratteristica del sapiente (v. adiaforia, apatia, atarassia). ...
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pirronismo
s. m. – La dottrina del filosofo greco Pirróne di Elide (c. 360 - c. 270 a. C.), che, in base alla soggettività di ogni strumento di conoscenza, negava la possibilità di attingere la realtà [...] quella posizione di piena indifferenza circa la valutazione pratica delle cose, che sola assicura all’animo l’atarassia o imperturbabilità, concepita come supremo ideale etico dell’uomo. Per estens., scetticismo, atteggiamento scettico in genere; di ...
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Termine già usato da Democrito, ma che venne particolarmente in uso nella terminologia delle scuole postaristoteliche, epicurea, stoica e scettica, per designare lo stato di serenità indifferente del saggio, che contempla il mondo senza più...
In filosofia, secondo la dottrina degli stoici e degli epicurei, stato di perfezione contemplativa dello spirito, in cui nulla si aborre e nulla si desidera. Coincide sostanzialmente con l’adiaforia e l’atarassia ed è l’ideale del saggio e l’attributo...