ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, [...] spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento di pensiero e di vita di chi non aderiva alle credenze religiose o alla filosofia ufficiale della propria comunità, e fu spesso confuso con il materialismo, ...
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ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci). ...
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putire
v. intr. [lat. putēre «puzzare» (corradicale di pus), con mutamento di coniug.] (io putisco o puto, tu putisci o puti, ecc.; aus. avere), letter. – Emanare cattivo odore, puzzare: Pute la terra [...] qualità, e sim.: noi siamo i più così fatti: ci putiscono le cose nostre (Cesari); voi dite ... che io puto d’ateismo, e pur non m’avete ancor fiutato (Giannone); putiva abbastanza dello sbirro e della spia (I. Nievo); trattatelli che putivan di ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] ritenuti privi di religione e incapaci di conoscenza razionale (donde le varie teorie sulla cultura dei p., dall’ateismo p. alle teorie della promiscuità sessuale, del preanimismo, del prelogismo, ecc., rivelatesi poi del tutto inconsistenti con lo ...
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asebia
aṡebìa s. f. [dal gr. ἀσέβεια, comp. di ἀ- priv. e tema di σέβομαι «venerare»]. – Presso gli antichi Greci, ogni atteggiamento contrario alla venerazione dovuta agli dei e alle leggi, scritte [...] o no, la cui trasgressione offenda la divinità medesima (per es., l’ateismo, l’introduzione di nuove divinità, l’irrisione delle divinità riconosciute dallo stato, ecc.). ...
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teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, [...] che è la negazione, comunque compiuta, della divinità. Più in partic. il teismo si pone come asserzione di una divinità unica, e perciò è assai più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, ...
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professare
v. tr. [der. del lat. professus, part. pass. di profiteri «dichiarare apertamente» (comp. di pro- «avanti» e fateri «dichiarare»)] (io profèsso, ecc.). – 1. a. Dichiarare apertamente e con [...] mistero delle proprie convinzioni: p. una dottrina, un’opinione, un’idea; p. la fede cristiana; p. il buddismo, l’ateismo; p. idee estremiste; con il sign. più partic. di «riconoscere apertamente» nella formula professo un solo battesimo che, nella ...
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perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica [...] «il liberalismo perfettista», riferendosi non solo al socialismo liberale, ma anche al liberismo, che crede alla provvidenziale bontà della libertà economica. A suo dire va dissociato «il principio di ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti speculativi e religiosi. Il significato...
ateismo devoto
loc. s.le m. L’orientamento di chi, pur dichiarandosi ateo, ritiene di dover tutelare i valori della religione cristiana, che considera fondamentali nella tradizione culturale occidentale.
• Si può essere estranei alla Chiesa...