ateoàteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, [...] dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni dottrinali di un a., degli atei ...
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ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] [...] l’assemblea del Movimento. (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 13 novembre 2005, p. 13, Cronache).
Composto dal s. m. e agg. ateo e dal s. m. e agg. clericale.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 novembre 1993, p. 3, In primo piano, usato ...
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ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari [...] , del costume culturale italiano. (Saverio Vertone, Secolo XIX, 17 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. e agg. ateo e dal s. m. e agg. devoto.
Già attestato nella Repubblica del 4 aprile 1991, p. 24, Cultura (John Mortimer).
V. anche ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano [...] nel Concilio di Trento, nel Sillabo […]. E trasformando il «Foglio» nella bibbia-bignami di una nuova religione: l’ateoclericalismo. (Marco Travaglio, Unità, 9 novembre 2004, p. 9, Oggi).
Composto dall’agg. ateo e dal s. m. clericalismo.
V. anche ...
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laico devoto
loc. s.le m. Chi si dichiara laico, ma si preoccupa al tempo stesso di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [Rocco] Buttiglione è in primo luogo un uomo politico [...] con opinioni ormai autonome. (Ettore Gotti Tedeschi, Sole 24 Ore, 27 marzo 2008, p. 14, Commenti e Inchieste).
Composto dal s. m. laico e dall’agg. devoto, sul modello di ateo devoto.
V. anche ateo clericale, ateoclericalismo, ateo devoto. ...
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irreligioso
irreligióso agg. [dal lat. irreligiosus, comp. di in-2 e religiosus «religioso»]. – Che è privo di sentimento religioso e non pratica alcuna religione: non è ateo ma è irreligioso. Anche [...] di chi ostenta (o di azioni, scritti, ecc. che esprimono e manifestano) opinioni e sentimenti contrarî alla religione: scrittore, libro, discorso i.; atto i.; dottrina irreligiosa. ◆ Avv. irreligiosaménte, ...
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professare
v. tr. [der. del lat. professus, part. pass. di profiteri «dichiarare apertamente» (comp. di pro- «avanti» e fateri «dichiarare»)] (io profèsso, ecc.). – 1. a. Dichiarare apertamente e con [...] Anche praticare, coltivare: p. una virtù, l’umiltà. c. Nel rifl., dichiararsi apertamente, proclamarsi: si professa ateo; si professava innocente; mi professo onorato di conoscerla; mi professo suo devotissimo ..., nelle chiuse epistolari usate nel ...
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pluridivorziato
s. m. e agg. Chi o che ha divorziato più volte. ◆ Tutto avviene sul Capodanno del nuovo secolo, tra balli, canti e bevute, con la pluridivorziata madre dell’anfitrione (Lesley Ann Warren) [...] di tipo europeo praticamente non esiste, nemmeno nelle zone più liberal delle metropoli più di sinistra d’America. Dichiararsi ateo è una specie di suicidio politico, visto che un recente sondaggio Gallup dice che il 53 per cento degli americani ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, [...] spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento di pensiero e di vita di chi non aderiva alle credenze religiose o alla filosofia ufficiale della propria comunità, e fu spesso confuso con il materialismo, ...
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convertito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di convertire]. – 1. agg. Che è passato ad altra fede religiosa o convinzione politica: un musulmano c.; i marrani erano gli ebrei forzatamente convertiti [...] al cristianesimo; un ateo c.; un liberale c. al socialismo; 2. s. m. Chi è passato a una nuova professione di fede: i convertiti al cattolicesimo. ...
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Filosofo greco (sec. 4º-3º a. C.). Il soprannome di "ateo" (gr. ἄϑεος) gli derivò dalla sua polemica antireligiosa, per cui egli negava addirittura l'esistenza di ogni divinità, sicché fu espulso da Atene. Seguace di Aristippo, promosse, nella...
ateo devoto
àteo devòto locuz. agg. e sost. m. (f. atea devota). – Chi, pur professandosi ateo o agnostico, non solo è attento ai problemi di una società di credenti, ma ne condivide e promuove gli interessi, soprattutto sul piano politico,...