(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per [...] , il codice identificativo di uno specifico istituto bancario che permette una transazione internazionale. ♦ La Bancanazionaledellavoro ha realizzato un sistema di smistamento interno delle informazioni legato a una rete internazionale che collega ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] designa un elevato numero di paesi (soprattutto del cosiddetto Terzo Mondo, e in passato anche pianificazione nazionale; ufficio sviluppo, ufficio che compie il lavoro di di lavoro della banca medesima; credito di s., credito che la banca concede ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] s. nazionale, comprendente le categorie indicate dall’Unione motonautica nazionale. b. di biglietti di lotterie, biglietti di banca, assegni circolari, ecc., ciascuno dei un’organizzazione molto più efficiente dellavoro manuale sia riguardo ai tempi ...
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remotizzabile
agg. Nel linguaggio burocratico e amministrativo, si dice di persona che può essere messa a lavorare da remoto o di attività, settori e sim. che possono prevedere procedure da remoto. ♦ [...] crea / la “Banca delle ferie” per i / dipendenti che svolgono / attività non remotizzabili. (Enel.com, 6 aprile 2020, Media) • Nel coordinamento sono presenti anche alcuni ricercatori dell’ANPAL, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro. Io invece ...
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vostro
vòstro agg. poss. [lat. pop. voster -stra -strum per il lat. class. vester -stra -strum, der. di vos «voi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 2a pers. (voi), sia come plurale [...] il regolamento di operazioni in moneta nazionale da essa eseguite su iniziativa del corrispondente titolare del conto; corrispondente Vostro, quello che affida alla banca, nella piazza di questa, il suo lavoro; il relativo conto corrente è alimentato ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , nel loro insieme, per compiere un determinato lavoro: le o. di montaggio di un motore; o. di rastrellamento; o. finanziaria; o. di banca o bancaria; o. di borsa; l’inizio, lo logistica, posta nell’interno del territorio nazionale, con la zona delle ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] per indicare, in partic., il turno di lavoro: portiere in s. di notte; ha appena per il s. sanitario nazionale, v. sanitario, n , in contrapp. al s. al banco. Con sign. più ampio (che quindi di favore, cortesia): ti ringrazio del s. che mi hai reso ( ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] apprezzamento del direttore è il miglior p. per il suo attaccamento al lavoro; come p. del suo Goncourt, in Francia; ecc.); p. nazionale dell’Accademia dei Lincei; p. Nobel ( come: l’oro fa p. sul biglietto di banca. 4. a. La somma che si vince in ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] nazionale e le altre valute sia libero di variare (sia pure entro certi limiti) in ragione del quale i biglietti di banca o di stato dichiarati non ho il c.; anche di persone, in un turno di lavoro o di guardia: il c. arriva alle sei in punto. ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] nella m. considerazione; fare un lavoro con la m. diligenza; produrre m. vantaggio; nel linguaggio di banca, m. scoperto, il più dei m.; aspirare al titolo nazionale dei m.; in passato, la vita. In agraria, legge del m., legge secondo la quale ...
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(BNL) Istituto di credito fondato a Roma nel 1913, con capitale fornito dallo Stato e da altri enti pubblici, come Istituto nazionale di credito per la cooperazione. Assunse il nome attuale nel 1929. Negli anni 1930 crebbe rapidamente fino a...
(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, I, p. 355; III, I, p. 201)
Diritto. - Legislazione bancaria. - Con l'espressione legislazione bancaria si definisce quel complesso di norme a rilievo pubblicistico poste dall'ordinamento per disciplinare sotto...